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Passo di Frassineto

Strada Provinciale Nuova Sestinese, 52032 Badia Tedalda AR, Italia

Passo di Frassineto
Area per passeggiate
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Istruzioni di orientamento
M3XX+94 Badia Tedalda, Provincia di Arezzo, Italia
prolocobadiatedalda.it
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Stanislao Alfano
Stanislao Alfano2 anni fa
Valico dell'antica via Ariminensis nel periodo Annibalico. La via Ariminensis era una strada militare romana costruita verso la fine del III secolo a.C. sul tracciato di un antichissimo percorso che collegava Arezzo a Rimini, che consentiva non solo un rapido spostamento delle legioni, ma anche una facilitazione del transito commerciale tra Etruria e Valle Padana. Attraversato il Tevere in prossimità di Pieve Santo Stefano, aveva probabilmente due varianti per entrare in Valmarecchia: la Via Major (risaliva al Passo di Viamaggio e poi, attraversato il territorio di Badia Tedalda, scendeva al Ranco e seguiva il corso del fiume Marecchia per raggiungere Verucchio e Rimini); la via di Frassineto (dopo l’omonimo valico toccava i territori delle attuali frazioni di Caprile, Fresciano e Rofelle per ricongiungersi con la Via Major al Ranco). La località del Ranco in effetti, è stata per secoli un importante crocevia di acque e di storia; punto di sosta della “via del sale” e “dei pescivendoli” verso le abbazie di Camaldoli e Montecoronaro, sede di dogana ma anche di fiere e di mercati, era il tradizionale punto di incontro degli abitanti delle vallate circostanti di Romagna, Marche e Toscana; il guado più importante che consentiva il transito fra le valli ai due lati dell’Appennino. ___________ La via Ariminensis fu fatta costruire per scopi militari da Marco Livio Salinatore verso la fine del III secolo a.C. sul tracciato di un antichissimo percorso che collegava l'Etruria alla Val Padana, fin dalla prima Età del ferro (tra il IX e l'VIII secolo a.C.), che vedeva nella Valmarecchia l'importante presenza di Verucchio. Da qui transitarono più volte i Galli nelle loro scorribande verso Roma. La costruzione della strada consolare contribuì non solo al rapido spostamento delle legioni, ma rappresentò anche un importante canale per gli scambi commerciali. Tracciato: (da Sud a Nord) L'antica strada inizia in prossimità di Porta San Biagio ad Aretium (Arezzo), nella Valdarno superiore. Dalla Valdarno alla Valtiberina il primo centro che si incontra, dopo aver valicato il passo della Scheggia, è Castrum Angularium (Anghiari). La strada risaliva la valle del Tevere passando all'altezza dell'attuale diga di Montedoglio (nei pressi di Sigliano) e quindi saliva verso est in direzione del Passo di Viamaggio (Via Major, 983 m). Entrati nella Valmarecchia, il tracciato si sviluppava di massima lungo il corso del fiume dove, lambendo Caprile, Fresciano (frazioni di Badia Tedalda) e Rofelle (come testimoniano i ritrovamenti di reperti etruschi e romani ancora in via di scavo), raggiungeva Ranco. Da qui, dirigendosi verso i due centri romani di Secchiano e Ponte Messa, raggiungeva Verucchio e concludeva il suo percorso a Rimini nella zona di porta Montanara.
Stanislao Alfano
Stanislao Alfano2 anni fa
Il valico dell'antica via Ariminensis del periodo Annibalico, percorso militare e commerciale che collegava Arezzo, (Arretium) con Rimini, (Ariminum) dove erano dislocate le legioni Romane che dovevano contrastare la discesa del cartaginese Annibale nel centro Italia, ad Arezzo il console gaio Flaminio a Rimini gaio Servilio.
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