E’ la frazione piu’ alta di Valsolda (m. 580) ed é situata su un percorso, già utilizzato dalle milizie romane per i trasferimenti dal lago di Como al lago di Lugano, che, attraverso il Passo Stretto, unisce la Valsolda alla Val Rezzo. A Dasio termina la strada comunale, costruita nel primo dopoguerra, che collega le frazioni interne alla valle con quelle al lago. Ci si arriva comunque anche a piedi in una ventina di minuti, partendo dal cimitero di Puria , in piacevole passeggiata, anche se in qualche tratto un po’ ripida. Prospiciente il sagrato della chiesa di San Bernardino, si nota la casa – un tempo locanda – che ospito’ Antonio Fogazzaro nel periodo in cui lavorava al romanzo “Leila”.Lungo la strada che parte dal lago è consigliata la visita a Castello dove si trova Casa Pagani (Il museo, che vuole essere il centro della documentazione sull’emigrazione artistica valsoldese, conserva tele di Pagani e di alcuni artisti valsoldesi, raccontando la storia della loro emigrazione in Italia e in Europa, attraverso alcune opere pittoriche e documenti) e la magnifica Chiesa di San Martino a Castello (affreschi del presbiterio con Storie di Cristo, della Vergine e di San Martino, eseguiti dai fratelli Pozzi; volta della chiesa superbamente affrescata da Paolo Pagani nel biennio 1696-1697, con scene rappresentati la Predicazione di San Giovanni Battista, la Condanna a morte delle Sante Apollonia, Caterina d'Alessandria e Lucia,
Emmanuel Tichelli2 anni fa
Piazza Chiesa à Dasio, terminal de bus et parking, est le point de départ de randonnées en Valsolda. De nombreux sentiers plus ou moins bien entretenus et signalés permettent de découvrir la région, ses alpages, ses roches dolomitiques ainsi que sa réserve naturelle où la faune, la vue et la flore sauront récompenser l'effort fourni. Des parcours didactiques (sentiers entre les roches et sentier des chants) complètent la découverte.
(Traduzione di Google) Piazza Chiesa in Dasio, capolinea autobus e parcheggio, è il punto di partenza per le escursioni in Valsolda. Numerosi sentieri più o meno ben curati e segnalati permettono di scoprire la regione, i suoi alpeggi, le sue rocce dolomitiche nonché la sua riserva naturale dove la fauna, il panorama e la flora ricompenseranno la fatica fornita. Percorsi didattici (percorsi tra le rocce e sentiero del canto) completano la scoperta.
Prospiciente il sagrato della chiesa di San Bernardino, si nota la casa – un tempo locanda – che ospito’ Antonio Fogazzaro nel periodo in cui lavorava al romanzo “Leila”.Lungo la strada che parte dal lago è consigliata la visita a Castello dove si trova Casa Pagani (Il museo, che vuole essere il centro della documentazione sull’emigrazione artistica valsoldese, conserva tele di Pagani e di alcuni artisti valsoldesi, raccontando la storia della loro emigrazione in Italia e in Europa, attraverso alcune opere pittoriche e documenti) e la magnifica Chiesa di San Martino a Castello (affreschi del presbiterio con Storie di Cristo, della Vergine e di San Martino, eseguiti dai fratelli Pozzi; volta della chiesa superbamente affrescata da Paolo Pagani nel biennio 1696-1697, con scene rappresentati la Predicazione di San Giovanni Battista, la Condanna a morte delle Sante Apollonia, Caterina d'Alessandria e Lucia,
(Traduzione di Google)
Piazza Chiesa in Dasio, capolinea autobus e parcheggio, è il punto di partenza per le escursioni in Valsolda. Numerosi sentieri più o meno ben curati e segnalati permettono di scoprire la regione, i suoi alpeggi, le sue rocce dolomitiche nonché la sua riserva naturale dove la fauna, il panorama e la flora ricompenseranno la fatica fornita. Percorsi didattici (percorsi tra le rocce e sentiero del canto) completano la scoperta.