Se la batte con la dirimpettaia cappella Paolina e di fatto, come questa, costituisce una chiesa nella chiesa. Deve il suo nome al Papa che volle ridare lustro alla sua Roma e che potesse essere degna di ospitare il presepe realizzato secoli prima da Arnolfo da cambio ( non si vede dalla cancellata esterna occorre entrare e visitare la cripta sotto il bellissimo ciborio dorato che troneggia al centro). Quando ci sono le funzioni viene chiusa ma merita una visita. Guardate le foto e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto.
Gianluca Pica2 anni fa
Sicuramente uno dei motivi per cui visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore, che per me, come guida turistica locale, è sempre un piacere ammirare. Qualche dettaglio in più sulla basilica l'ho dato nel mio commento sull'edificio in generale, qui invece vorrei dedicarmi un po' di più alla Cappella Paolina, uno dei massimi esempi di architettura sacra degli inizi del Seicento! Voluta infatti da Papa Paolo V Borghese (potentissimo e fautore dell'ascesa e del prestigio sociale della sua famiglia a Roma), la Cappella Paolina fu concepita sia come strumento per sottolineare la potenza del pontefice, accrescendone il prestigio e la fama, sia come elemento di spicco della Basilica di Santa Maria Maggiore che doveva rispondere alla Cappella Sistina posta di fronte alla Paolina. Dunque si comprende bene come mai, per abbellirla, sono stati chiamati alcuni dei più grandi nomi dell'epoca come Guido Reni o Cavalier d'Arpino, che con la loro arte e maestria decorarono le lunette e la calotta della cupola con stucchi ed affreschi. Ma la vera protagonista della Cappella Paolina è l'icona mariana conosciuta come Salus Populi Romani, una delle icone dal più alto tasso di devozione in tutta Roma. Nonostante sia una pittura su tavola lignea, raffigurante la Madonna con il Bambino, databile attorno al XIII secolo, per moltissimo tempo, e per tradizione ancora oggi, l'icona è considerata acheropita, cioè non concepita da mani umane. Secondo la tradizione, infatti, il dipinto fu realizzato direttamente da San Luca, con l'aiuto di un angelo, il quale dipinse dal vivo avendo proprio i soggetti, la Vergine e Gesù, davanti a lui...
Andrea Credaro2 anni fa
Capolavoro artistico all'interno di un'altra opera d'arte. Da visitare
Vittorio Maria de Bonis2 anni fa
Straordinario scrigno d'arte scultorea ed architettonica d'età barocca, con il sorprendente affresco dell'Immacolata di Ludovico Cigoli con la prima immagine in assoluto d'una luna ispirata alle prime scoperte di Galileo Galilei, amico fraterno del pittore toscano...
Farmacia carani2 anni fa
L icona della Madonna della salute non è solo un immagine di culto ma sancisce anche la maternità divina di Maria
Tropicos Italy2 anni fa
Una delle cappelle più belle della basilica Santa Maria Maggiore
Qualche dettaglio in più sulla basilica l'ho dato nel mio commento sull'edificio in generale, qui invece vorrei dedicarmi un po' di più alla Cappella Paolina, uno dei massimi esempi di architettura sacra degli inizi del Seicento! Voluta infatti da Papa Paolo V Borghese (potentissimo e fautore dell'ascesa e del prestigio sociale della sua famiglia a Roma), la Cappella Paolina fu concepita sia come strumento per sottolineare la potenza del pontefice, accrescendone il prestigio e la fama, sia come elemento di spicco della Basilica di Santa Maria Maggiore che doveva rispondere alla Cappella Sistina posta di fronte alla Paolina.
Dunque si comprende bene come mai, per abbellirla, sono stati chiamati alcuni dei più grandi nomi dell'epoca come Guido Reni o Cavalier d'Arpino, che con la loro arte e maestria decorarono le lunette e la calotta della cupola con stucchi ed affreschi. Ma la vera protagonista della Cappella Paolina è l'icona mariana conosciuta come Salus Populi Romani, una delle icone dal più alto tasso di devozione in tutta Roma. Nonostante sia una pittura su tavola lignea, raffigurante la Madonna con il Bambino, databile attorno al XIII secolo, per moltissimo tempo, e per tradizione ancora oggi, l'icona è considerata acheropita, cioè non concepita da mani umane. Secondo la tradizione, infatti, il dipinto fu realizzato direttamente da San Luca, con l'aiuto di un angelo, il quale dipinse dal vivo avendo proprio i soggetti, la Vergine e Gesù, davanti a lui...