RVRW+3V Bagno di Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Italia
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Gian matteo peperoni2 anni fa
Cimitero in pietra, abbandonato, restaurato dalla Regione Emilia Romagna.nel 2010. Fu danneggiato dai terremoti del 1918 e 1919 (di ciò esiste la perizia danni con un piccolo rilievo) segno che il cimitero esisteva già da anni. La pianta e la forma di questo cimitero assomigliano molto al progetto originale del cimitero di Strabatenza a firma del perito Ambrogetti, progetto del 1890. Il che fa supporre che il cimitero sia dello stesso periodo o antecedente come quello di Casanova dell'Alpe. Nel 1926 il cimitero deve essere ancora riparato, tanto che nella relazione del tecnico comunale si legge come i cimiteri di questi nuclei di montagna del comune di Bagno fossero in pessime condizioni: "“…la maggior parte dei cimiteri del Comune... hanno i muri di cinta quasi completamente distrutti lasciando libero accesso non solo alle persone, ma anche ad animali di qualsiasi genere (cani, capre, bovini ecc.) i quali pascolano ormai abitualmente contro qualsiasi regola d’igiene e di P.M.” La gara d’appalto e quindi i lavori, giungeranno solo nel 1929, per tutti i cimiteri rurali del comune. Pietrapazza fu abitata fino agli anni '60, il cimitero fu abbandonato pochi anni dopo lo spopolamento. Oggi è una bella testimonianza dei luoghi e della comunità che qui per secoli abitò.
Fu danneggiato dai terremoti del 1918 e 1919 (di ciò esiste la perizia danni con un piccolo rilievo) segno che il cimitero esisteva già da anni.
La pianta e la forma di questo cimitero assomigliano molto al progetto originale del cimitero di Strabatenza a firma del perito Ambrogetti, progetto del 1890. Il che fa supporre che il cimitero sia dello stesso periodo o antecedente come quello di Casanova dell'Alpe.
Nel 1926 il cimitero deve essere ancora riparato, tanto che nella relazione del tecnico comunale si legge come i cimiteri di questi nuclei di montagna del comune di Bagno fossero in pessime condizioni: "“…la maggior parte dei cimiteri del Comune... hanno i muri di cinta quasi completamente distrutti lasciando libero accesso non solo alle persone, ma anche ad animali di qualsiasi genere (cani, capre, bovini ecc.) i quali pascolano ormai abitualmente contro qualsiasi regola d’igiene e di P.M.”
La gara d’appalto e quindi i lavori, giungeranno solo nel 1929, per tutti i cimiteri rurali del comune.
Pietrapazza fu abitata fino agli anni '60, il cimitero fu abbandonato pochi anni dopo lo spopolamento. Oggi è una bella testimonianza dei luoghi e della comunità che qui per secoli abitò.