Cimitero di Sant'Anna
Via dell'Istria, 206, 34149 Trieste TS, Italia
4.5
34 recensioni
8 Commenti
JQHV+8R Trieste, Provincia di Trieste, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 7–17
Martedì: 7–17
Mercoledì: 7–17
Giovedì: 7–17
Venerdì: 7–17
Sabato: 7–17
Domenica: 7–17
Martedì: 7–17
Mercoledì: 7–17
Giovedì: 7–17
Venerdì: 7–17
Sabato: 7–17
Domenica: 7–17
Il cimitero ospita le tombe di personaggi illustri: Giuseppe Grezar, calciatore defunto nella tragedia di Superga; Margherita Hack, divulgatrice e scientifica; Tiberio Mitri e Nereo Rocco; Umberto Saba; Giuseppe Sinico; Giorgio Strehler; Giani Stuparich ed infine Italo Svevo.
Inoltre vi è anche la tomba di uno dei cugini Slataper, Sottotenente degli alpini e decorato con Medaglia d'oro al valor militare alla memoria per il coraggio dimostrato in combattimento durante la seconda battaglia difensiva del Don.
Cimitero molto grande, organizzato molto bene e ben tenuto. Vi sono numerose nicchie e tombe monumentali con statue di notevole pregio.
In particolare vi è la tomba Sartorio, un monumento composto da un gruppo scultoreo su basamento in bassorilievo in marmo di Carrara poggianti su uno zoccolo con due gradini in marmo grigio; il gruppo scultoreo raffigura la "Religione velata", opera dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino, realizzata nel 1786, per la cappella dei Régine a Forio d'Ischia; fra il 1870 e il 1886 venne collocata nella tomba della famiglia Sartorio per volere del barone Pietro Sartorio. La figura femminile, velata, poggia sull'alto piedistallo nell'atto di calpestare i simboli della menzogna e dell'ipocrisia con ai piedi un puttino caduto che rappresenta il peccato (privo della testa).
ENGLISH: The Cemetery of Sant'Anna is a monumental, Catholic cemetery located on the southern outskirts of Trieste. Designed by architect Matteo Pertsch, the structure was inaugurated on 1 August 1825.
The cemetery houses the graves of famous people: Giuseppe Grezar, deceased footballer in the Superga tragedy; Margherita Hack, popularizer and scientist; Tiberio Mitri and Nereo Rocco; Umberto Saba; Giuseppe Sinico; Giorgio Strehler; Giani Stuparich and finally Italo Svevo.
In addition there is also the tomb of one of the Slataper cousins, Lieutenant of the Alpini and decorated with the Gold Medal for military valor in memory for the courage shown in combat during the second defensive battle of the Don.
Very large cemetery, very well organized and well maintained. There are numerous niches and monumental tombs with statues of considerable value.
In particular, there is the Sartorio tomb, a monument consisting of a sculptural group on a base in Carrara marble bas-relief resting on a plinth with two gray marble steps; the sculptural group depicts the "Veiled Religion", the work of the Neapolitan sculptor Giuseppe Sanmartino, built in 1786, for the Régine chapel in Forio d'Ischia; between 1870 and 1886 it was placed in the tomb of the Sartorio family at the behest of Baron Pietro Sartorio. The veiled female figure rests on the high pedestal in the act of trampling on the symbols of lies and hypocrisy with a fallen putto representing sin (without a head) at her feet.
Trieste visse nell’arco del XIX secolo il periodo più fiorente della sua storia, quale principale porto dell’impero asburgico. La popolazione della città crebbe rapidamente dai 30.000 abitanti del 1800, ai 235.000 abitanti del 1914 e qui si assestò, rimanendo praticamente costante (salvo i periodi immediatamente seguenti ai due conflitti mondiali) fino ai giorni nostri. Per mancanza di spazio, già nei primi anni dell’800, l’Amministrazione comunale cercò soluzioni alternative ai due vecchi cimiteri, posti sul colle di San Giusto, poco distanti dalla cattedrale.
Il cimitero é tenuto bene e il servizio informazioni funziona ottimamente. Luogo di pace, penso sia importante ricordare i propri morti con una visita.
Sia sotto il panneggio del Cristo Velato, sia sotto quello della Religio Munda et Immaculata di Trieste, si percepisce un corpo palpitante e vivo, la vita che continua oltre la materia vile.
Perciò, se venite a Trieste, non mancate di visitare il Colonnato Ottocentesco e la Campata 53, ove si trova una delle opere più importanti al mondo.
Si sviluppa in un'area molto vasta nella zona est di Trieste ed è ricco di aiole erbose e vialetti alberati.
Tantissime le tombe singole e/o di famiglia.
La parte riservata ai loculi si trova nella zona alta, che ha un accesso anche da via Costalunga.
Se si cerca un proprio caro ma non si sa o non si ricorda dove si trovi la sua tomba, un addetto all'ingresso può aiutare individuando la posizione esatta con il nome e cognome dell'estinto.