Chiesetta S. Filippo Neri (primo piano)

Chiesa di San Filippo Neri, molto particolare del 1623, una delle pochissimi chiese in Italia collocata al primo piano di un edificio.
In questa chiesa si festeggia il Patrono di Roseto Valfortore con un antico rito, con la distribuzione alla folla di pezzi di pane, formaggio, verdura varia, latte e vino, volontà di garantire agli indigenti un pasto sano.
Da visitare

Oratorio San Filippo Neri , uno dei primi istituito in Italia ed al mondo , caratteristica chiesa “domestica” al secondo piano da dove il giorno dei festeggiamenti del santo patrono che ricorre da sempre il 26 maggio , è possibile assistere al lancio del pane dal balcone della chiesa . Al di sotto i devoti si accalcano nel ricevere il pane benedetto e bere dallo storico zampillo che stilla latte e vino. Esperienza unica .

L'Oratorio di S. Filippo Neri ha accesso da una scalinata sterna . Di fronte e al termine della scalinata in pietra comune vi è un altarino esterno che viene imptovvisato di volta in volta addobbato con rose è un grande quadro dipinto ad olio che riproduce il Santo. Dal pianerottolo tramite un'antica pota si entra nella chiesa. Essa è piccolina ma piena di spiritualità. Di fonte troviamo un mezzo busto di legno che raffigura il Santo con un libro di colore rosso nlla mano sinistra e con una rosa (simbolo di Roseto) nella mano detra. L'Arciprte Dante De Santis devoto ed ammiratore delle oper svolte dal Padre Filippo nella città di Roma , in particolare con la istituzione degli "Oratori" , il cui scopo era di rendere più bella ed attraente la liturgia della chiesa con un nuovo stile di musica sacra oltre al Gregoriano si recò a Roma diverse volte per ottenere da Padri dell'ORATORIO parti delle visceri e del cuore del Santo . Queste reliquie sono conservate nello Scapolare posto sul petto della Statua di legno di S. Filippo , espost sull'Altare nella sua cappella. Nell'interno della Sagrestia ammobiliata in stile barocco vi è un' altra statua a mezzobusto in argento del Santo che porta nella mano sinistra un libro e nella mano destra un giglio. La Statua ha un valore immenso ed esce dalla Chiesa solo quando vi è la processione del Santo Patrono il 26 Maggio di ogni anno. Per l'occasione viene addobbata e rivestita quasi interamente da rose rosse e viene portata in processione. Finita la manifestazione a fine serata viene rimessa nella sua cappella. N.B. la statua d'argento non vie fatta vedere a nessuno al difuori degli appartenenti all'oratorio.