La chiesa di San Francesco nasce nel 1246, quarant'anni dopo la morte del santo. La facciata è formata da pietra squadrata a vista. L'antico convento del 1200 è quasi totalmente privo di testimonianze storiche e artistiche attuali. Sulla facciata sinistra della chiesa trova posto il portale che si entra nel chiostro cinquecentesco. Esso presenta un porticato a sei arcate che termina con una porta lignea del XVI secolo e da un portale quattrocentesco che dà accesso ai locali interni della sacrestia e del convento nuovo. Internamente la chiesa presenta un impianto, semplice e schematico, tipico delle antiche chiese francescane dei primi tempi con una sola navata e l'Altare. Elementi artistici di rilievo sono un'opera che rappresenta il martirio di San Sebastiano, una tempera su tavola donata alla chiesa e risalente al 1852, che rappresenta la Madonna con il bambino. Interessante una visita.
Barbara Coviello2 anni fa
Un rifugio accogliente per lo spirito. La chiesa, fondata appena 40 anni dopo la morte di San Francesco, ospita due piccoli affreschi di San Francesco e Santa Chiara, che la tradizione racconta essere stati dipinti secondo le precise indicazioni di un confratello del Santo di Assisi. Di notevole bellezza anche l'icona trecentesca della Madonna del Terremoto.
Sergio S.2 anni fa
A nord della chiesa della Ss. Trinità, a ridosso immediato della cinta muraria, nella seconda metà del XIII secolo, sorge uno dei primi insediamenti francescani avutisi in Basilicata. La data canonica del convento ubicato sul crinale del colle, e nello stesso tempo nel cuore del centro storico, è riportata al 1265, e la data della chiesa di S. Francesco al 1274. La chiesa, probabilmente, sorge però sui resti di un preesistente oratorio protoromanico.
Giuseppe Tangreda2 anni fa
Luogo magico ed intriso di storia .. Convento antichissimo circa 1260... All’interno della chiesa , a navata unica , Vi sono degli affreschi notevoli del Todisco (Martirio di San Sebastiano) Tele del Pietrafesa , tra cui in sacrestia la sua prima opera ; La Pietà del 1608. Anche il campanile originario del XIV è molto notevole pur essendo stato rimaneggiato nel corso del tempo
Davide Pagnotta2 anni fa
Da non perdere il portone in legno intagliato del 1499 con tante scene curiose che all'osservatore moderno sembrano talora più adatte ad un contesto profano che sacro.
Anna Maria Somma2 anni fa
È da visitare è incantevole l'atmosfera che si crea a visitarlo
Convento antichissimo circa 1260...
All’interno della chiesa , a navata unica ,
Vi sono degli affreschi notevoli del Todisco (Martirio di San Sebastiano)
Tele del Pietrafesa , tra cui in sacrestia la sua prima opera ; La Pietà del 1608.
Anche il campanile originario del XIV è molto notevole pur essendo stato rimaneggiato nel corso del tempo