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Chiesa di San Giuseppe di Alessia

Via Giuseppe de Rosa, 84013 Marini SA, Italia

Chiesa di San Giuseppe di Alessia
Chiesa cattolica
4.3
4 recensioni
4 Commenti
Istruzioni di orientamento
MPPJ+CX Marini, Provincia di Salerno, Italia
Segnalazione posizione
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Ciro Voto
Ciro Voto2 anni fa
La chiesa di S.Giuseppe in Alessia venne fondata, nella prima metà del secolo XVIII, da D.Giuseppe Landi;la costruzione dovette essere iniziata agli inizi del secolo come testimonia la scritta:"PRO FIDEI ZELO A.D.MDCCXII".posta all'ingresso.Alla morte del fondatore, il fratello di costui, D.Antonio, con testameto del 9.1.1973, lasciò eredi i parroci di Dupino, con l'obbligo di erogare ducati 500 a compimento del fabbricato.I frutti rimanenti dell'eredità li destinò a celebrazione di messe festive e feriali nella chiesa medesima, come beneficio semplice.La chiesa ebbe altre donazioni dai fratelli D.Liberato e D.Giuseppe Monica, ossia due canoni enfiteutici di ducati 9 su beni della località Aiello e di ducati 4 su casa e giardino, a casa Landi, sotto la chiesa
Emmegi comunication
Emmegi comunication2 anni fa
Altre denominazioniChiesa di S. Giuseppe
Chiesa di S. Giuseppe in Alessia
Chiesa di San Giuseppe di Alessia
S. Giuseppe in Alessia
Autore (ruolo)
Cafaro, Giovan Nicola (programma decorativo)
Notizie Storiche

1694 - 1715 (fondazione intero bene)

La chiesa di San Giuseppe in Alessia fu fondata per iniziativa e spese del sacerdote don Giuseppe Landi a partire dal 1694. Il fondatore riservò per la propria famiglia il patronato e il diritto di sepoltura nella chiesa. La costruzione iniziò con la posa della prima pietra il 26 ottobre del 1706 o 1708, su progetto e direzione dell'architetto Pietro Iovene, e terminò nel 1715. Il Landi successivamente dotò la chiesa di cospicue rendite.
DescrizioneLa chiesa di San Giuseppe sorge in posizione isolata nella parte più alta del piccolo e antico borgo di Alessia, in Cava de' Tirreni, al termine superiore dell'unica strada che lo attraversa. Il contesto è costituito da un territorio rurale, collinare e accidentato, segnato dalle vistose tracce di recenti alluvioni, ma parte di un insieme paesaggistico di notevole interesse storico ed ambientale; l'insediamento urbano è costituito dall'aggregazione di piccoli nuclei edificati. L'edificio sacro è inserito in un piccolo complesso architettonico che comprende la chiesa, il campanile e alcuni locali pastorali e abitativi. Esso si presenta con una semplice facciata di gusto classicheggiante, caratterizzata da un portico al primo livello e preceduta da una larga scalea. L'interno barocco della chiesa è a pianta longitudinale, a croce latina, con una sola navata absidata e affiancata da cappelle laterali e con transetto emergente dal perimetro di base. Manca l'arco trionfale. L'invaso della chiesa si sviluppa intorno al grande spazio cruciforme del transetto, che nella parte centrale ha una pianta ottagonale irregolare delimitata da pilastri angolari smussati, coperta da una slanciata cupola a sesto molto rialzato. I partiti architettonici della navata sono composti dal solo livello delle cappelle laterali, scandito da paraste composite ad intervalli regolari tra gli archi delle cappelle; su di essi corre una delicata trabeazione che, quindi, funge da imposta alla volta a botte lunettata (della copertura). Lo spazio centrale del transetto, invece, ha una sorta di secondo livello, che interseca gli archivolti delle testate laterali e dell'abside, presenta paraste angolari e funge quasi da tamburo ottagonale, su cui è impostata la cupola. La controfacciata, invece, è composta dalla parete interna del portico in facciata e dallo spazio ad esso soprastante, aperto verso la navata e occupato dalla cantoria e dalla relativa balaustra. L'abbondante illuminazione naturale è data dalle finestre presenti nelle lunette della volta e nelle testate del transetto, dalla grande finestra in facciata e dall'apertura orbicolare della cupola.
Attilio Piegari
Attilio Piegari2 anni fa
Luogo panoramico
Claudio Micoloni
Claudio Micoloni2 anni fa
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