Chiesa San Felice in Felline

Che peccato abbandonare così una chiesa longobarda del 1000, è molto trascurata e sembra essere usata come discarica in alcuni punti. Le persone entrano liberamente senza nessun controllo. Non è più come quando c’era don Luigi

Meravigliosa chiesa di Salerno edificata nell'XI secolo d. C., in onore di San Felice, martire cristiano ai tempi dell'imperatore Diocleziano. La chiesetta, immersa nel verde, è un'oasi di pace e un invito alla ricerca mistica nella contemplazione della Divinità. É anche testimonianza storico-culturale del passato, in virtù dei bellissimi affreschi che ne adornano le pareti all'interno dell'edificio. Si presenta molto lineare dal punto di vista architettonico rispondendo ai canoni tipici dello stile gotico-romanico. In questa chiesa, a me molto cara, si sono tenute le comunioni delle mie due figlie, Federica e Cecilia, con Don Luigi e Don Antonio. Li ricordo entrambi con sincero affetto nella preghiera.

Questa meravigliosa chiesa dovrebbe essere valorizzata maggiormente cosi come i suoi ambienti circostanti. è in uno stato di abbandono, lasciata a se stessa e ad atti vandalici di chi continua a gettare rifiuti e macerie. Non è più quella di un tempo

837 (menzione intero bene)

L'origine di questa chiesa è molto remota. Fu costruita nella zona detta Felline che, come risulta da vari documenti, risponde alle attuali pendici meridionali della collina di Giovi. La più antica notizia finora conosciuta della contrada chiamata Felline è data da un documento del Codice Diplomatico Cavese dell'anno 837: "in loco qui dicitur felline" senza però alcun accenno alla chiesa di S.Felice.
DescrizioneL'edificio religioso ha pianta rettangolare ed un'unica navata interna, coperta da tetto a capanna. L'interno sembra essere stato generato dalla fusione di due cappelle attigue ed autonome tra loro, realizzate in epoche diverse. La più antica, risalente al IX secolo, è rivolta a mezzogiorno e comprende una piccola sagrestia, costruita con piccole pietre di fiume alternate a mattoni; la seconda è successiva di circa un secolo. Le rispettive absidi sono affiancate e gli ambienti sono raccordati da un arcone centrale. Il prospetto principale presenta un portale con arco a sesto acuto sormontato da due finestre che fanno da base ad un oculo. Il campanile a vela è traforato da due monofore che ospitano le campane. Nella facciata posteriore, tre filari di laterizio seguono l'andamento curvilineo di un abside, alternati a fasce di mattonelle poste a triangolo. L'altra, invece, è illuminata da un rosone realizzato con cornici di tufo grigio. Due delle pareti esterne sono rese più solide da contrafforti.

Testimonianza di una chiesa eretta nell'anno 1000 da nobili longobardi in memoria di Felice, molto probabilmente decapitato nella zona detta Felline. Attualmente, pur presente (purtroppo da anni) una impalcatura a protezione della struttura, il luogo è protetto da robusto cancello.
A quanto la fruizione pubblica?

Dedicata a San Felice, Martire salernitano durante le persecuzioni dell' Imperatore Diocleziano, è la più antica Chiesa di Salerno, consacrata e aperta al culto, con regolari Celebrazioni festive dalla Domenica delle Palme alla fine di settembre. Risalente all'XI secolo, è racchiusa in luogo sopraelevato immerso totalmente nel verde a contatto della natura, molto suggestivo e rilassante. Semplice e lineare nella struttura e nell'aspetto esterno, raccolta e preziosa all'interno per la presenza di antichi affreschi e di un alto soffitto a capriate in legno. Assolutamente da visitare, anche solo per una breve ma sentita preghiera all'Altissimo.

Ci sono stato tantissimi anni or sono per il primo matrimonio che vi si celebrava. Di tanto in tanto ci ritorno e apprezzo questo piccolo pezzo di passato della nostra bella città.

Chiesetta molto antica, tenuta discretamente, potrebbe essere valorizzata di più. In ogni caso è consigliata la visita.