È passaggio obbligato per la Domus dei Tappeti di Pietra che sta al di sotto, aperta nel 2002. L'edificio chiesastico attuale è settecentesco ma insiste su un'area antichissima, forse un tempio pagano, sicuramente esisteva una chiesa paleocristiana, secondo alcuni la più antica della città. La dedica a sant'Eufemia deriva dalla vicenda secondo cui sant'Apollinare, in viaggio ad Aquileia, ottenne il corpo della giovane Eufemia appena morta, come reliquia. Nel 1686 all'interno della chiesa furono rinvenute reliquie appartenute alla santa e a sant'Agata, che furono poste in un piccolo sarcofago sull'altare. La costruzione è preceduta da un sagrato con praticello ed è recintata da una cancellata. La pianta è centrale, con cupola; il campaniletto risale al XIV secolo. L'interno conserva tre altari e alcune tele: dietro l'altare maggiore vi è il quadro del pittore Antonio Burrini che raffigura la morte della santa a cui è dedicata la chiesa. Sempre nel coro, a destra, vi è il quadro "Sant'Apollinare che battezza il tribuno", di Andrea Barbiani. Nell'altare di sinistra invece è presente una "Annunciazione" di Giovanni Capaci (1747), quello di destra raffigura la "Visitazione".
Veronica Bonura (Nika)2 anni fa
La chiesa di Sant'Eufemia si trova nel centro storico di Ravenna. La costruzione risale al XVIII secolo, progettata dallo stesso architetto che progettò il duomo: Buonamici. La facciata è in stile tardo barocco. L'interno è a pianta circolare, in stile tardo barocco. Le caratteristiche della chiesa sono: - pala d'altare dell'abside " morte di Sant'Eufemia" di Antonio Burrini - opera "Sant'Apollinare che battezza il tribuno" di Andrea Barbiani (cappella sinistra) - opera " Annunciazione" di Giovanni Capaci (cappella destra).
Ingresso: alla chiesa libero, alla domus sottostante 4€ biglietto intero.
Luca Scala2 anni fa
E’ la porta di ingresso al sito archeologico della “Domus dei Tappeti di Pietra”.
Luigi Garasto2 anni fa
La Chiesa di Sant'Eufemia si trova a metà circa di Via Barbiani. Fu costruita tra il 1742 e il 1747 su disegno dell’architetto Buonamici, lo stesso che progettò il Duomo, sulle fondamenta di un più antico tempio paleocristiano che la leggenda attribuisce al primo apostolato di Sant'Apollinare.
L'edificio, a pianta centrale con tre altari, costituisce oggi l'ingresso alla visita dell'importante sito archeologico, denominato Domus dei Tappeti di Pietra. Se la recensione ti è stata utile, per favore clicca sulla manina, grazie.
Campanaro412 anni fa
Bellissima chiesa: tenuta bene, accogliente... insomma, davvero carina. Lascio qui una foto dell'interno.
Lo. Vi. Se.2 anni fa
Piccola chiesa cattolica da cui si accede alla domus dei tappeti di pietra. Poco visibile dentro un piccolo cortile.
Ottavio Dashi (Shalal)2 anni fa
Tutto quello che ti va nel occhio e la gente fa la fila x entrare sono i mosaici...unici...
Leonardo Pardo2 anni fa
È da oltre un anno che non vengono più effettuati rifornimenti auto.
La dedica a sant'Eufemia deriva dalla vicenda secondo cui sant'Apollinare, in viaggio ad Aquileia, ottenne il corpo della giovane Eufemia appena morta, come reliquia. Nel 1686 all'interno della chiesa furono rinvenute reliquie appartenute alla santa e a sant'Agata, che furono poste in un piccolo sarcofago sull'altare.
La costruzione è preceduta da un sagrato con praticello ed è recintata da una cancellata. La pianta è centrale, con cupola; il campaniletto risale al XIV secolo. L'interno conserva tre altari e alcune tele: dietro l'altare maggiore vi è il quadro del pittore Antonio Burrini che raffigura la morte della santa a cui è dedicata la chiesa. Sempre nel coro, a destra, vi è il quadro "Sant'Apollinare che battezza il tribuno", di Andrea Barbiani. Nell'altare di sinistra invece è presente una "Annunciazione" di Giovanni Capaci (1747), quello di destra raffigura la "Visitazione".
La costruzione risale al XVIII secolo, progettata dallo stesso architetto che progettò il duomo: Buonamici.
La facciata è in stile tardo barocco.
L'interno è a pianta circolare, in stile tardo barocco.
Le caratteristiche della chiesa sono:
- pala d'altare dell'abside " morte di Sant'Eufemia" di Antonio Burrini
- opera "Sant'Apollinare che battezza il tribuno" di Andrea Barbiani (cappella sinistra)
- opera " Annunciazione" di Giovanni Capaci (cappella destra).
Ingresso: alla chiesa libero, alla domus sottostante 4€ biglietto intero.
L'edificio, a pianta centrale con tre altari, costituisce oggi l'ingresso alla visita dell'importante sito archeologico, denominato Domus dei Tappeti di Pietra.
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Lascio qui una foto dell'interno.
Poco visibile dentro un piccolo cortile.