La chiesa di Groppallo, posta sulla vetta del monte Castellaro a 1000 m circa, rappresenta la parrocchia più estesa della Diocesi di Piacenza. La prima testimonianza della cristianità in queste zone la troviamo però a poca distanza dal centro abitato di Barsi, in località "Selva di sotto" dove resiste ancora una torre a pianta quadrata risalente al IV secolo, riconducibile al campanile dell'antica parrocchia di Groppallo devota a sant'Antonino. Attorno al XV secolo, a seguito di atroci avvenimenti, la parrocchia fu trasferita da Selva sulla cima del monte Castellaro, con il cambio di devozione alla B.V. Assunta. La costruzione del campanile fu iniziata invece nel 1834 da Don Gregorio Camia, seppure i lavori furono completati soltanto da Don Luigi Galli nel 1857 con l’acquisto delle campane, mentre negli anni '30 del secolo scorso, don Vittorio Zanelli innalzò il campanile a 32 metri esattamente come lo troviamo oggi. Nel 1894 don Pietro Gorra fu nominato ufficialmente parroco di Groppallo, uomo con forte spirito d'iniziativa che volle una chiesa più grande, capace di ospitare una comunità che nel tempo si era notevolmente allargata. Iniziarono così i lavori di rifacimento che terminarono ufficialmente con l'arrivo a Groppallo di don Antonio Cavaciuti che, nel 1966 inaugurò il sogno voluto quasi settant'anni prima da don Pietro.
Andrea Podini2 anni fa
Splendida chiesa a 1000 metri d'altitudine ricostruita completamente nel ventesimo secolo sui resti di una chiesa ⛪ preesistente di cui si hanno notizie a partire dal 1600
Alberto cioncolini2 anni fa
Chiesa del XX secolo, molto bella e ben tenuta da visitare anche solo per la vista che si gode dal piazzale. Soprattutto durante la settimana vi è un silenzio quasi innaturale, perfetto per la meditazione
Michael Massini2 anni fa
Una chiesa bellissima, su un'altura che rende la vista spettacolare
Roberta Miserotti2 anni fa
Al tramonto è il luogo ideale per raccogliere i pensieri e meditare guardando il panorama.
Luca Concardi2 anni fa
Magnifica opera d arte a 1000 mt nel fresco ...
Maria Grazia Caredda2 anni fa
Internamente essenziale . Invita al raccoglimento.
La prima testimonianza della cristianità in queste zone la troviamo però a poca distanza dal centro abitato di Barsi, in località "Selva di sotto" dove resiste ancora una torre a pianta quadrata risalente al IV secolo, riconducibile al campanile dell'antica parrocchia di Groppallo devota a sant'Antonino.
Attorno al XV secolo, a seguito di atroci avvenimenti, la parrocchia fu trasferita da Selva sulla cima del monte Castellaro, con il cambio di devozione alla B.V. Assunta.
La costruzione del campanile fu iniziata invece nel 1834 da Don Gregorio Camia, seppure i lavori furono completati soltanto da Don Luigi Galli nel 1857 con l’acquisto delle campane, mentre negli anni '30 del secolo scorso, don Vittorio Zanelli innalzò il campanile a 32 metri esattamente come lo troviamo oggi.
Nel 1894 don Pietro Gorra fu nominato ufficialmente parroco di Groppallo, uomo con forte spirito d'iniziativa che volle una chiesa più grande, capace di ospitare una comunità che nel tempo si era notevolmente allargata.
Iniziarono così i lavori di rifacimento che terminarono ufficialmente con l'arrivo a Groppallo di don Antonio Cavaciuti che, nel 1966 inaugurò il sogno voluto quasi settant'anni prima da don Pietro.