Da consorzio Leonessa, la Chiesa, a navata unica e quattro altari sui lati, è dei primi anni del XVII secolo. Fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1703 e prontamente restaurata: fu abbellita con la costruzione della cupola finemente dipinta probabilmente dal Viscardi.
La facciata, oggi completamente intonacata, è chiusa in alto da una modanatura in stucco. Vi si apre un portale architravato con timpano modanato sovrastato da un’ampia finestra rettangolare. A sinistra è visibile un piccolo campanile a vela. L’interno si presenta ad unica navata con una cupola e quattro altari laterali: quelli di sinistra dedicati all’Annunciazione e al Battista, quelli di destra al S.S. Crocifisso e a Sant’Anna. Dietro l’altare maggiore una ricca decorazione baroccheggiante realizzata dai Bisini nel XVIII secolo rappresenta la Gloria, ai lati due medaglioni con San Carlo Borromeo e San Giovanni Battista. Di un certo interesse sono pure una Crocifissione con i Santi Agostino e Monica (XVII secolo, autore ignoto), collocata sulla parete di destra e una statua di Sant’Anna (XVIII secolo, di autore locale ignoto), importante per il culto popolare tributato a questa Santa protettrice delle partorienti e delle puerpere.
La facciata, oggi completamente intonacata, è chiusa in alto da una modanatura in stucco. Vi si apre un portale architravato con timpano modanato sovrastato da un’ampia finestra rettangolare. A sinistra è visibile un piccolo campanile a vela. L’interno si presenta ad unica navata con una cupola e quattro altari laterali: quelli di sinistra dedicati all’Annunciazione e al Battista, quelli di destra al S.S. Crocifisso e a Sant’Anna. Dietro l’altare maggiore una ricca decorazione baroccheggiante realizzata dai Bisini nel XVIII secolo rappresenta la Gloria, ai lati due medaglioni con San Carlo Borromeo e San Giovanni Battista. Di un certo interesse sono pure una Crocifissione con i Santi Agostino e Monica (XVII secolo, autore ignoto), collocata sulla parete di destra e una statua di Sant’Anna (XVIII secolo, di autore locale ignoto), importante per il culto popolare tributato a questa Santa protettrice delle partorienti e delle puerpere.