È senz'altro il monumento più importante di Alessandria, nonché la chiesa più antica della città, fra i pochissimi edifici superstiti dell'epoca medievale. Inoltre, sorge nel territorio che fu del Borgo Rovereto, insediamento alto medievale preesistente alla fondazione dell'attuale capoluogo. Non a caso, sotto le sue fondamenta sono stati trovati i resti di due chiese precedenti, probabilmente erette fra il IX ed il XII Secolo.
L'edificio attuale venne costruito nel corso del Quattrocento e completato nel secolo successivo (la consacrazione avvenne nel 1545): a quest'ultimo periodo risale il bel portale rinascimentale. Nel complesso Santa Maria di Castello è uno dei migliori esempi di gotico padano della zona, costruita in mattoni rossi a vista e decorata da pinnacoli, con abside poligonale e alternanza di finestre ogivali e a tutto sesto. La mancanza di transetto le dona una silhouette particolarmente snella. Pregevole il campanile e, al suo interno, imperdibile il cinquecentesco gruppo scultoreo in terracotta raffigurante la Deposizione.
Giulio Coniglio2 anni fa
Luogo di elevata spiritualità, mantenuto attivo in maniera encomiabile dalla diocesi di Alessandria e fulcro di interesse storico, artistico, culturale e religioso. Preminente per la fondazione della città è assolutamente da visitare come tempio del Signore.
Mauro Ghiglione2 anni fa
La chiesa (XV secolo) fonde nella sua struttura stili diversi, romano-gotico dell'edificio abbinato al portale rinascimentale. Nel 1629 fu elevata alla dignità di abbazia. Nei sotterranei si possono osservare i resti di due chiese precedenti. È possibile prenotare una visita guidata.
Enrico Cortona2 anni fa
Credo si tratti di una delle chiese più antiche di Alessandria. Sicuramente da visitare, molto bello anche il chiostro attiguo dove molto spesso sono presenti mostre.
Renato2 anni fa
Merita un visita. Bello il chiostro dove si svolgono anche manifestazioni
Roberto Gerbi2 anni fa
La chiesa è il monumento più rappresentativo delle memorie storiche e religiose della città, dopo la distruzione della Cattedrale di San Pietro da parte di Napoleone nel 1803. Non è solo il monumento più antico, in quanto la sua prima fondazione è antecedente alla nascita ufficiale di Alessandria, ma conserva anche buone opere pittoriche e un pregevole Compianto sulla morte di Cristo, di scuola lombarda, del 1530.
Luca Tornusciolo2 anni fa
La più antica della città (XV secolo), situata presso l'antico borgo Rovereto e che fonde nella sua struttura stili di epoche diverse, come quello tardo - romanico della costruzione con il portale rinascimentale e, al suo interno, diverse opere di epoche successive (il crocefisso, l'altare, la fonte battesimale, la sacrestia); inoltre nei sotterranei, da qualche tempo riaperti al pubblico, si possono osservare i resti di due precedenti chiese. Nonostante una fase di decadenza, negli ultimi anni sono stati notevoli i lavori di ristrutturazione e consolidamento statico. Nei sotterranei, da qualche tempo riaperti al pubblico, si possono osservare i resti di due precedenti chiese.
Franca Prati2 anni fa
Bellissima chiesa. E molto fresca. Ideale per dire sì per tutta la vita.
L'edificio attuale venne costruito nel corso del Quattrocento e completato nel secolo successivo (la consacrazione avvenne nel 1545): a quest'ultimo periodo risale il bel portale rinascimentale. Nel complesso Santa Maria di Castello è uno dei migliori esempi di gotico padano della zona, costruita in mattoni rossi a vista e decorata da pinnacoli, con abside poligonale e alternanza di finestre ogivali e a tutto sesto. La mancanza di transetto le dona una silhouette particolarmente snella. Pregevole il campanile e, al suo interno, imperdibile il cinquecentesco gruppo scultoreo in terracotta raffigurante la Deposizione.
Nel 1629 fu elevata alla dignità di abbazia.
Nei sotterranei si possono osservare i resti di due chiese precedenti.
È possibile prenotare una visita guidata.
Nei sotterranei, da qualche tempo riaperti al pubblico, si possono osservare i resti di due precedenti chiese.