Il Tempio di San Biagio sorge poco fuori il borgo di Montepulciano ed è uno dei capolavori dell'architettura rinascimentale italiana, realizzato tra il 1518 e il 1548 su progetto di Antonio da Sangallo il Vecchio che prese a modello la basilica di Santa Maria delle Carceri a Prato, con la sua pianta centralizzata a croce greca ripresa dal Brunelleschi. La chiesa e l'adiacente canonica furono costruite in blocchi di travertino presi delle vicine cave di Sant’Albino nel luogo dove sorgeva un’antica chiesa paleocristiana dedicata alla Vergine e in seguito a San Biagio. Purtroppo l'abbiamo trovato chiuso ed è stato possibile ammirarlo solo da fuori.
Andrea Gargiani2 anni fa
One of the most beautiful and fascinating models of Tuscan Renaissance architecture of the sixteenth century. Located just outside the historic center of the city, its magnificence and isolated position make it unique in its kind, astonishing, literally leaving you speechless. A wonderful place, definitely worth visiting
Uno dei modelli di architettura rinascimentale toscana del XVI secolo più belli ed affascinanti. Sorge poco fuori il centro storico della città, la sua magnificenza e la posizione isolata la rendono unica nel suo genere, meravigliando, lasciandolo letteralmente a bocca aperta. Un luogo stupendo, sicuramente da visitare
Daniele Nannucci2 anni fa
La chiesa di San Biagio(chiamata Tempio per la sua imponenza) a Montepulciano è una delle mie chiese rinascimentali preferite. Costruita tra il 1518 e il 1567, mi ha sempre affascinato per la sua semplice eleganza e maestosità, per le sue geometrie ricercate, oltre che per una magnifica vista sulla val d'Orcia. È possibile anche visitarla internamente (da piccolo non ebbi questa possibilità) pagando una cifra irrisoria, per ammirare l'interno della cupola, il grande altare decorato e l'affresco del miracolo di San Biagio.
G F2 anni fa
Luogo meraviglioso per respirare arte e spiritualità. Ticket ingresso ben speso x visionare capolavori artistici mantenuti in ambiente ben tenuto. Inoltre il ragazzo al desk, Matteo, è stato professionale e disponibile al top, anticipando ciò che avrei visto come farebbe la migliore delle guide!
VANESSA BROGNA2 anni fa
Posto incantevole, bellissima espressione di arte , consiglio di entrare pagando il biglietto che da diritto ad una guida audio che spiega anche il fuori , molto interessante ... mettetevi nel cerchio all interno e fate un battito di mani .. SPETTACOLARE
Edmund Mart2 anni fa
Rinnovando la preghiera di Papa Francesco "Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori. Non lasciarci in balia della tempesta". Montepulciano è stata a ragione definita la “perla del Cinquecento” in quanto palazzi, chiese, decori riflettono il Rinascimento maturo e si susseguono in una sorta di museo a cielo aperto. Il tempio di San Biagio fu edificato da Antonio da Sangallo il Vecchio tra il 1518 e il 1545 e rappresenta un capolavoro del Cinquecento toscano. La chiesa si colloca al centro di un prato pianeggiante e la sua posizione, fuori della città, in mezzo a un paesaggio straordinario, ne evidenzia la grandiosità. L’origine della chiesa è legata ad un fatto miracoloso avvenuto il 23 aprile 1518, quando due fantesche, Antilia e Camilla, e un contadino di nome Toto, passando dinanzi ad un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino e San Francesco, abbiano visto la Vergine aprire e chiudere gli occhi, come se fosse viva. La chiesa della Madonna di San Biagio, con pianta a croce greca, cupola centrale e abside semicircolare, è affiancata da due campanili, di cui solo quello a sinistra risulta compiuto, ed è tutta in travertino. All’interno, l’unica parete corredata di numerosi elementi decorativi è quella corrispondente all’Altar Maggiore dove si trova un grande dossale marmoreo al centro del quale si inserisce l’affresco raffigurante la Madonna col Bambino e san Francesco, protagonista dei miracoli che portarono alla costruzione del tempio. Davanti alla chiesa si trova l’armonioso edificio della Canonica, con due bei loggiati, eseguita intorno al 1550.
Stefano Saccoccia2 anni fa
Una piacevole sosta ed una visita in questa meraviglia architettonica che racchiude un interessante e curioso "segreto". Consiglio la visita all'interno.
Vale2 anni fa
Bellissima basilica... Meglio fuori che dentro!! Questa enorme struttura incastonata in questo meraviglioso verde è spettacolare!!
La chiesa e l'adiacente canonica furono costruite in blocchi di travertino presi delle vicine cave di Sant’Albino nel luogo dove sorgeva un’antica chiesa paleocristiana dedicata alla Vergine e in seguito a San Biagio. Purtroppo l'abbiamo trovato chiuso ed è stato possibile ammirarlo solo da fuori.
Uno dei modelli di architettura rinascimentale toscana del XVI secolo più belli ed affascinanti. Sorge poco fuori il centro storico della città, la sua magnificenza e la posizione isolata la rendono unica nel suo genere, meravigliando, lasciandolo letteralmente a bocca aperta. Un luogo stupendo, sicuramente da visitare
Montepulciano è stata a ragione definita la “perla del Cinquecento” in quanto palazzi, chiese, decori riflettono il Rinascimento maturo e si susseguono in una sorta di museo a cielo aperto. Il tempio di San Biagio fu edificato da Antonio da Sangallo il Vecchio tra il 1518 e il 1545 e rappresenta un capolavoro del Cinquecento toscano. La chiesa si colloca al centro di un prato pianeggiante e la sua posizione, fuori della città, in mezzo a un paesaggio straordinario, ne evidenzia la grandiosità. L’origine della chiesa è legata ad un fatto miracoloso avvenuto il 23 aprile 1518, quando due fantesche, Antilia e Camilla, e un contadino di nome Toto, passando dinanzi ad un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino e San Francesco, abbiano visto la Vergine aprire e chiudere gli occhi, come se fosse viva.
La chiesa della Madonna di San Biagio, con pianta a croce greca, cupola centrale e abside semicircolare, è affiancata da due campanili, di cui solo quello a sinistra risulta compiuto, ed è tutta in travertino. All’interno, l’unica parete corredata di numerosi elementi decorativi è quella corrispondente all’Altar Maggiore dove si trova un grande dossale marmoreo al centro del quale si inserisce l’affresco raffigurante la Madonna col Bambino e san Francesco, protagonista dei miracoli che portarono alla costruzione del tempio.
Davanti alla chiesa si trova l’armonioso edificio della Canonica, con due bei loggiati, eseguita intorno al 1550.