L'edificio, orientato nord-sud, si presenta oggi con pianta a croce latina. Dall'esterno l'impianto planimetrico non è immediatamente leggibile poiché sul fianco sinistro della chiesa è addossata la volumetria della ex compagnia. Il portico a quattro arcate ribassate su pilastri unifica i due corpi di fabbrica in facciata. «L'interno della chiesa è caratterizzato dalla decorazione pittorica a finti lacunari con rosette sulle volte a botte che coprono l'aula, i bracci del transetto e l'abside, mentre sulla vela centrale è affrescato S. Pietro entro il medaglione quadrilobato con i simboli dei quattro evangelisti in monocromo» e in controfacciata è presente la cantoria lignea con l'organo Agati.
Massimo Ferrari2 anni fa
Fu donata nel 1075 alla canonica di S. Zenone la metà di un molino posto ad Vico Petroso, con acquedotto, canale e macine. La chiesa S. Petri Vico Petrosi è ricordata più di un secolo dopo e più tardi nelle decime del secolo XIII come dipendente dalla pieve di Groppoli (1489). Nello stesso periodo la zona attorno alla confluenza del Vincio con l’Ombrone era organizzata come comune rurale sotto il titolo di Sancto Petro et Solaio; Solaio, dov’era un castello dei Tassimanni e si trovava sulla destra del Vincio, tra Pontelungo e Giaccherino. Nel 600 è registrata come la “chiesa di S. Pietro in Vincio alias Vico Petroso”, dalla quale dipendevano numerosi oratori tra i quali S. Michele a Groppoli, e S. Lorenzo a Groppoli, la chiesa e convento di Giaccherino, lo spedale di S. Lazzaro e la chiesa di S. Maria Maddalena a Spazzavento. Quest’ultima fu elevata a parrocchia nel 1819, ed il relativo territorio fu scorporato da quello di S. Pietro in Vincio. La chiesa attuale fu costruita nel 1645 sulla destra di questa che era l’aula della chiesa antica.
Elbasani Labinot2 anni fa
Una chiesa
Elois Eloi2 anni fa
Chiesa piccola e antica molto bella con affresco al soffitto di San Pietro pescatore
