La chiesa di Sant'Andrea apostolo costituisce il fulcro dell'antico borgo di Oliveto, un tempo conteso dalle famiglie aretine degli Ubertini e dei Tarlati ed in seguito piazzaforte fiorentina. Parte delle antiche mura sono visibili in dall'interno della tenuta di Villa Mazzi, oggi Villa Oliveto, che in tempo di guerra fu campo di prigionia fascista per ebrei destinati alla deportazione in Germania. La chiesa, piccola e umile, è testimone della vita del borgo agricolo di Uliveto, che prende il nome dalle splendide colline di ulivi che lo circondano e che, assieme alla vicina Ciggiano, orbitava attorno al capoluogo di Civitella in Val di Chiana, sede comunale.
Massimo T.2 anni fa
Buona struttura. Anche l'interno si presenta bello e funzionale. Il parroco e i parrocchiani tengono molto alla gestione della chiesa in generale. Mi hanno colpito in particolare i dipinti e opere d'arte all'interno.
Parte delle antiche mura sono visibili in dall'interno della tenuta di Villa Mazzi, oggi Villa Oliveto, che in tempo di guerra fu campo di prigionia fascista per ebrei destinati alla deportazione in Germania.
La chiesa, piccola e umile, è testimone della vita del borgo agricolo di Uliveto, che prende il nome dalle splendide colline di ulivi che lo circondano e che, assieme alla vicina Ciggiano, orbitava attorno al capoluogo di Civitella in Val di Chiana, sede comunale.