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Chiesa Parrocchiale di San Donnino a Campi

Via Trento, 191, 50013 San Donnino FI, Italia

Chiesa Parrocchiale di San Donnino a Campi
Chiesa cattolica
4.4
42 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
Q4RX+R9 San Donnino, Città Metropolitana di Firenze, Italia
+39 055 899 9787
Segnalazione posizione
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Alessio Martellotti
Alessio Martellotti2 anni fa
A San Donnino è intitolata la principale e più antica chiesa dell'omonimo borgo. Il culto del Santo non è stato particolarmente diffuso nella provincia di Firenze e in Toscana, essendo più che altro legato al territorio di Fidenza (PR) e in generale all'Italia settentrionale. Il santo martire era un soldato, vissuto al tempo di Diocleziano, che rinunciò ai suoi beni per diffondere la fede cristiana. Una miracolosa guarigione da lui operata su di una donna morsa da un cane rabbioso è all'origine della fama di taumaturgo per la malattia dell'idrofobia e per le malattie epidemiche. Si ricollega a questo miracolo il suo principale attributo iconografico: un cane rabbioso che viene raffigurato ai suoi piedi.
La chiesa di San Donnino si innalza su un ampio slargo in via Trento. La facciata è preceduta da un portico a tre arcate sorretto da colonne sormontate da essenziali capitelli modanati. Sotto le arcate si aprono i tre portali di ingresso all'edificio, mentre sul lato sinistro una quarta porticina introduce al vasto ambiente a navata unica dove ebbe sede la compagnia del Nome di Maria o di San Jacopo, ora trasformata in sala riunioni. Sul lato sinistro della chiesa si intravede una finestrella chiusa da grata che doveva corrispondere ad una porta di accesso alla compagnia di San Jacopo, poi parzialmente tamponata, mentre di fianco è visibile un basso fabbricato con un portale dall'arco ribassato che doveva forse essere un'antica stalla o un magazzino.
L'interno si presenta nella sobria semplicità della completa ristrutturazione nel 1938. Solo un crocifisso ligneo della fine del sedicesimo secolo di buona fattura, due grandi dipinti su tela fortemente danneggiati dall'ultima esondazione dell'Arno – il Martirio di San Donnino di Matteo Rosselli e la Natività di Cosimo Daddi – insieme alle elaborate mostre in pietra serena degli altari della prima metà del Settecento, illustrano con la loro presenza brani frammentari delle vicende storiche e artistiche della chiesa. Nella zona absidale, l'altare maggiore composto da varie qualità di marmi mostra i caratteri dell'Ottocento, mentre le tre gradevoli vetrate poste a chiudere tre occhi della tribuna risalgono egualmente alla fine degli anni trenta del Novecento; le iscrizioni presenti su di esse ricordano i nomi dei moderni committenti e benefattori: l'Azione Cattolica per la vetrata raffigurante il Cristo Benedicente, la famiglia Conti per quella con le figure di San Pietro, e Giuseppe Nucci per la vetrata di San Paolo. Anche nel rosone in facciata vi è una vetrata con la figura di San Donnino in vesti di soldato romano, così come le due lunette dipinte sulle porte laterali della navata, con San Francesco e Santa Teresa.
La chiesa è attualmente amministrata dal dinamico Don Gilberto, Parroco anche della vicina chiesa di Sant'Andrea, che ringrazio vivamente per la cortese disponibilità e per il materiale bibliografico fornito.
Stefano Dolfi
Stefano Dolfi2 anni fa
il parroco cerca sempre di ascoltare chi ha bisogno ; l'omelia spiegata bene e semplicemente aiuta le persone ad avvicinarsi sinceramente a nostro signore Gesu'
Stefano Morreale
Stefano Morreale2 anni fa
Il mitico don gilbert organizza ottimi pranzi e cene tipicamente pakistani.
Donatella Bartolozzi
Donatella Bartolozzi2 anni fa
È la mia Parrocchia. È bella, semplice e accogliente
Cristian Meini “MeiniMe”
Cristian Meini “MeiniMe”2 anni fa
Piccola meraviglia, molto suggestiva
Simona Ranfagni
Simona Ranfagni2 anni fa
Un Don veramente avanti!
Roberto Chemeri
Roberto Chemeri2 anni fa
Ottima accoglienza fraterna
Harley Queen
Harley Queen2 anni fa
Molto bello
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