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Tempio di Santa Maria della Consolazione

Viale Consolazione, 06059 Todi PG, Italia

Tempio di Santa Maria della Consolazione
Chiesa cattolica
4.6
959 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
QCH2+5Q Todi, Provincia di Perugia, Italia
+39 075 894 2216
etabtodi.it
Segnalazione posizione
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Lunedì: 9–12
Martedì: 9–12
Mercoledì: 9–12
Giovedì: 9–12
Venerdì: 9–12
Sabato: 9–12
Domenica: 9–12
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Franco Bongrazio
Franco Bongrazio2 anni fa
Appare maestosa, appena fuori il centro storico di Todi. La sua pietra chiara, si staglia tra l'azzurro del cielo e il verde del prato antistante. Un' oasi di beltà, d'arte e di pace. I suoi interni sono semplici, i suo altare importante. La sua forma a croce greca, con l'ampia cupola, la fa memoria di antiche e grandi vestigia.
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ANTONIO N
ANTONIO N2 anni fa
È una architettura fuori dai canoni con la classica navata centrale e le due laterali, qui la pianta è ottagonale. Gli interni sono semplici ma non per questo meno interessanti, anzi il tutto risulta molto elegante e di una bellezza senza tempo. La visita è molto consigliabile.
Isabella_C
Isabella_C2 anni fa
Sito fuori dalle mura del centro storico, in posizione panoramica e ben visibile da lontano, si distingue dalle altre chiese medioevali di Todi per la sua architettura rinascimentale che recenti studi sembrano attribuirne i disegni originali a Leonardo da Vinci.
Molto cararatterostico e romantico quando illuminato per le ore notturne.
Lulu' elisina
Lulu' elisina2 anni fa
Un vero capolavoro , con il verde intorno , un bellissimo panorama , poco lontano dal centro , attenti c'è la ztl vicino , vi allego le foto
Alessandro Paduano
Alessandro Paduano2 anni fa
Il tempio di Santa Maria della Consolazione è un importante luogo di culto cattolico di Todi, che si trova all'esterno delle mura duecentesche della città.

Opera architettonica di importanza internazionale, è considerato uno degli edifici-simbolo dell'architettura rinascimentale. La sua costruzione cominciò nel 1508 per concludersi dopo cent'anni. Per chi proviene da Orvieto, la chiesa è visibile in lontananza prima di entrare nella città. La sua architettura classica si contrappone a quella del centro storico, di carattere medievale.

La leggenda racconta che a Todi, all'inizio del XVI secolo, fosse avvenuto un miracolo. Un addetto alla pulizia di un affresco della Madonna sarebbe infatti stato miracolosamente guarito da una grave malattia ad un occhio. A questo punto, si prospettò la possibilità di rendere noto il miracolo anche in regioni lontane costruendo un tempio mariano nelle vicinanze: la chiesa doveva ospitare l'immagine della Madonna e diventare così un punto di pellegrinaggio per malati di ogni tipo, sorgendo sul luogo di una cappella medievale già presente.

Dal punto di vista politico, il comune di Todi si trovava in rapporto di concorrenza con altre città vicine. Diverse di esse avevano alle loro spalle la costruzione di prestigiose cattedrali medievali: per il comune di Todi era vantaggiosa la prospettiva di costruire una chiesa assai rappresentativa in stile rinascimentale, dunque da considerarsi moderno. La posizione periferica della chiesa offriva inoltre il vantaggio di presentare la città con un oggetto di prestigio visibile già da lontano. Il finanziamento del progetto fu possibile grazie a diverse fonti: tra queste, grande importanza dovevano avere le offerte versate dai pellegrini malati. Fra l'altro, fu iniziata anche la costruzione di un'infermeria.

La paternità del progetto architettonico non è sicura. Fin dal cinquecento è stata attribuita a Donato Bramante, ma non vi sono documenti che possano comprovare tale attribuzione. È certo che il Bramante non presenziò mai ai lavori, mentre sono certi i nomi dei maestri (quasi tutti rappresentanti della sua scuola) che si sono succeduti nelle varie fasi della costruzione: all'inizio, e fino al 1512, i lavori furono diretti da Cola da Caprarola, successivamente subentrarono Baldassarre Peruzzi (fino al 1518), il Vignola (fino al 1565) e infine Ippolito Scalza.

Anche altri architetti hanno dato il loro contributo alla costruzione: tra questi Antonio da Sangallo il Giovane, Galeazzo Alessi e Michele Sanmicheli. Il progetto iniziò ad avvicinarsi al traguardo nel 1586, quando iniziò la costruzione del tamburo seguito dal resto della cupola. Quest'ultima andava già incontro alle forme architettoniche che sarebbero diventate tipiche del barocco (la forma ovale della cupola è uno dei pochi elementi architettonici che sottraggono la chiesa ai dettami architettonici del Rinascimento).
Isabella Tedeschini
Isabella Tedeschini2 anni fa
Un capolavoro attribuito al Bramante che infonde, vedendo la Consolazione svettare all'orizzonte venendo da Orvieto, una grande aspettativa di speranza e pace nel cuore. Aspettativa non delusa, comodo parcheggio a due passi dal tempio mariano, fruibile grazie alle aperture diurne presidiate da personale discreto e, al bisogno, competente valorizzatore. Impianto a croce greca valorizzato da splendide statue dei dodici apostoli, cappella absidale con altare maggiore barocco, organo a vista. Dedita al culto delle guarigioni miracolose. Da non perdere, visitando Todi.
Cetty D'Amato
Cetty D'Amato2 anni fa
Bellissimo gioiello rinascimentale appena fuori Todi con pianta a croce greca su disegno del Bramante.
Federica Bacchion
Federica Bacchion2 anni fa
Chiesa davvero incantevole, sia al suo interno che all'esterno. Rimane inconfondibile anche da lontano quando dalle colline vicino Todi, ti giri a scrutare il paesaggio.
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