Il borgo de Lo Scoppio e la Chiesa di San Pietro sono tra le location del documentario "Papa Francesco, Un Uomo di Parola" diretto da Wim Wenders e presentato al Festival di Cannes 2018.
Tommaso Mariotti2 anni fa
Scoppio è una frazione disabitata del comune di Acquasparta (TR), sita a circa 640 m s.l.m.. I resti del paese si trovano lungo la strada provinciale 418 che collega Acquasparta a Spoleto, sui monti Martani, a circa 15 km dal capoluogo. Il castello medioevale dello Scoppio deve il suo nome, derivato dal latino “scopulus”, alla particolare configurazione dell’elevato sperone roccioso su cui poggia che, come uno scoglio emerge isolato dalla pianura in una posizione di dominio sulla piana sottostante. Intorno al 1000 entra a far parte dei possedimenti degli Arnolfi e delle terre Arnolfe seguì sempre la sorte. Nel 1710 il piccolo centro contava 25 famiglie, ma il paese venne abbandonato intorno al 1950 in seguito ai danni causati da una serie di terremoti, oggi solo 8 persone risultano abitare nelle case circostanti l’antico borgo. Conserva tuttora vasti tratti della cinta muraria trecentesca e la piccola ma interessante chiesa di S. Pietro al cui interno troviamo pochissimi frammenti di pregevoli affreschi attribuiti al pittore Spoletino Piermatteo Piergili. Il suo aspetto fantasma e la sua suggestiva posizione di isolamento su uno sperone di roccia che domina il fosso della Matassa, ne fanno una meta caratteristica nell’ambito del percorso di escursionismo dei monti Martani. Nei pressi del borgo vi è anche un rifugio in gestione del CAI di Terni dove fino a qualche anno fa era possibile pernottare. da I Luoghi del Silenzio.
Andrea Marcheggiani2 anni fa
Paese perso nel verde bellissimo panorama purtroppo qualche vandalo ha fatto dei danni ....
Ant Fiore2 anni fa
Per chi ama viaggiare in modo diverso, fuori dai circuiti prestabiliti, con passo lento ed occhi nella natura che ci circonda
Gabriele Pallottini2 anni fa
Paese abbandonato da molti anni ma che ha un suo fascino
Mirko Merone Veste2 anni fa
Non sembra molto abbandonato!! Attenzione..silenzio
I resti del paese si trovano lungo la strada provinciale 418 che collega Acquasparta a Spoleto, sui monti Martani, a circa 15 km dal capoluogo.
Il castello medioevale dello Scoppio deve il suo nome, derivato dal latino “scopulus”, alla particolare configurazione dell’elevato sperone roccioso su cui poggia che, come uno scoglio emerge isolato dalla pianura in una posizione di dominio sulla piana sottostante.
Intorno al 1000 entra a far parte dei possedimenti degli Arnolfi e delle terre Arnolfe seguì sempre la sorte.
Nel 1710 il piccolo centro contava 25 famiglie, ma il paese venne abbandonato intorno al 1950 in seguito ai danni causati da una serie di terremoti, oggi solo 8 persone risultano abitare nelle case circostanti l’antico borgo.
Conserva tuttora vasti tratti della cinta muraria trecentesca e la piccola ma interessante chiesa di S. Pietro al cui interno troviamo pochissimi frammenti di pregevoli affreschi attribuiti al pittore Spoletino Piermatteo Piergili.
Il suo aspetto fantasma e la sua suggestiva posizione di isolamento su uno sperone di roccia che domina il fosso della Matassa, ne fanno una meta caratteristica nell’ambito del percorso di escursionismo dei monti Martani.
Nei pressi del borgo vi è anche un rifugio in gestione del CAI di Terni dove fino a qualche anno fa era possibile pernottare. da I Luoghi del Silenzio.