La località di Sarmede è anch'essa una delle numerose località che sorgono sulle Prealpi antistanti l'antica città di Vittorio Veneto. Da questa località si ha una visione portentosa della pianura Veneto-Trevigiana. Si possono vedere, in lontananza i contrafforti occidentali delle Prealpi Trevigiane, col Monte Cesen, poi si può vedere il Monte Grappa, e, oltre la linea del Montello, sono visibili le sagome di origine vulcanica dei Colli Euganei. La chiesa di San Giorgio di Rugolo, sorge antistante il cimitero, attaccate alla facciata ci sono le lapidi più antiche. È una tipica chiesa rinascimentale della pedemontana, di fattura non eccelsa, tuttavia con delle particolarità architettoniche. Da vedere anche il campanile che reca segni di antichità. La località di Sarmede è celebre anche per le sue iniziative scolastico-bibliografico-culturali. Da visitare.
Francesco Soletti2 anni fa
La chiesa di San Giorgio Martire, di origine longobarda (VII secolo), rivela importanti affreschi di Andrea da Treviso, maestro del XV secolo attivo nel Vittoriese. Estratto da «Vittorio Veneto e le Prealpi Trevigiane» (Francesco Soletti, Touring Editore, 2016)
Leandro Schizzi “Drow”2 anni fa
Panorama formidabile, quiete assoluta e aria pura: ottimo posto per passeggiare in serenità.
Renato Zanette (Renato Zanette Fotografo)2 anni fa
Da questa località si ha una visione portentosa della pianura Veneto-Trevigiana. Si possono vedere, in lontananza i contrafforti occidentali delle Prealpi Trevigiane, col Monte Cesen, poi si può vedere il Monte Grappa, e, oltre la linea del Montello, sono visibili le sagome di origine vulcanica dei Colli Euganei. La chiesa di San Giorgio di Rugolo, sorge antistante il cimitero, attaccate alla facciata ci sono le lapidi più antiche.
È una tipica chiesa rinascimentale della pedemontana, di fattura non eccelsa, tuttavia con delle particolarità architettoniche. Da vedere anche il campanile che reca segni di antichità.
La località di Sarmede è celebre anche per le sue iniziative scolastico-bibliografico-culturali. Da visitare.
Estratto da «Vittorio Veneto e le Prealpi Trevigiane» (Francesco Soletti, Touring Editore, 2016)