Chiesa di San Rocco
Campo S. Rocco, 30125 Venezia VE, Italia
4.6
335 recensioni
8 Commenti
C8PG+Q4 Venezia, Città Metropolitana di Venezia, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 9–17
Martedì: 9–17
Mercoledì: 9–17
Giovedì: 9–17
Venerdì: 9–17
Sabato: 9–17
Domenica: 13–17
Martedì: 9–17
Mercoledì: 9–17
Giovedì: 9–17
Venerdì: 9–17
Sabato: 9–17
Domenica: 13–17
Caratterizzata da un'unica navata conclusa da un presbiterio absidato affiancato da due cappelle laterali. La facciata era di tipo codussiano, tripartita da alte lesene che terminavano sulla trabeazione, lungo la quale correva l'iscrizione “SU(M)MO ET EXCELSO DEO DEVOTA, H(A)EC SCOLA PIE VIVIT ET SANCTO ROCHO HIC IACENTI EIUS PATRONO MCCCCLXXXXIIII”, posta ora alla base del fianco destro della chiesa. Il portale, decorato sugli stipiti da girali d'acanto popolati di uccelli e di altre raffigurazioni simboliche secondo il consueto modello di matrice lombardesca, era sormontato da una lunetta con arco a tutto sesto. Più in alto si apriva un grande rosone, caratterizzato da una ricca cornice a ghirlanda di fiori e frutta. Ai lati, subito sopra la trabeazione, due timpani semicircolari, sormontati da piccole edicole – in cui erano poste altrettante campane - affiancavano l'attico centrale, aperto sulla campitura da un secondo occhio e sormontato dal frontone triangolare, poggiante su una trabeazione su cui si leggeva: “SPES FRATERNITATIS SANCTI ROCHI IN DEO EST”, oggi murata nel basamento del fianco sinistro della chiesa. Alla sommità campeggiava una grande statua di San Rocco, attribuita a Giovanni Buora.
La chiesa mantenne le caratteristiche originarie fino al 1725, quando venne deciso di ricostruire quasi interamente l'edificio divenuto pericolante. Sul lato della chiesa verso la Scuola si possono osservare il vecchio portale ed il rosone appartenuti all'edificio costruito dal Bon nel 1489. La Chiesa fino al 1910 era unita alla Scuola da un muro, che chiudeva così lo spazio di campo San Rocco e che - all'interno di una struttura architettonica molto più semplice di quella inizialmente progettata dallo stesso Maccaruzzi - mostrava la statua del Santo, opera di Giovanni Buora, proveniente dalla chiesa cinquecentesca. All'abbattimento del muro, deciso per motivi di viabilità, la statua fu collocata nel cosidetto “portico delle arche”, ingresso secondario della Scuola Grande.
Unica pecca il costo di 2€ per la visita, non per il prezzo esiguo ma perché credo che le le chiese debbano essere luoghi gratuiti.
Merita una visita.
All'interno vi sono alcuni dipinti del Tintoretto .