a costruzione risale al XIII secolo quando i frati avrebbero costruito la chiesa sul luogo di San Remigio e collegandola al convento.
Nel 1424 la chiesa venne ceduta alla Confraternita di San Pietro Martire da cui l’intitolazione al Santo veronese, ucciso dagli eretici nel 1254 ed in seguito divenuto patrono della città con San Zeno.
All’interno, a navata unica divisa da due campate, interessanti dipinti di artisti veronesi della metà del Trecento: LA Madonna con Bambino in trono, Sant’Antonio Abate e Santa Caterina e la Madonna con Bambino in trono e San Giovanni Evangelista, opere entrambe di Turone Di Maxio; l’Annunciazione di G. Falconetto e una bella Crocifissione del 1354.
Bello anche il pavimento in marmo rosso veronese e bianco d’Istria.
NIMICA2 anni fa
La misconosciuta chiesa di San Giorgetto è situata sul lato sinistro della basilica di Santa Anastasia, lungo il cammino che da piazza Erbe conduce al Duomo. Oggi sconsacrata, è uno degli edifici religiosi più suggestivi del trecento veronese, che conserva gran parte dell'arredo pittorico dell'epoca. La piccola chiesa di San Giorgietto (anche detta di San Pietro Martire) venne eretta dai frati Domenicani attorno alla fine del XIII secolo, pochi anni prima che avessero inizio i lavori per la costruzione dell’adiacente grande basilica dedicata a Santa Anastasia; di certo i lavori per la sua edificazione dovevano essere a buon punto già nel 1283, quando sul muro esterno venne incastonata l’arca del nobile Guinicello dei Principi. Attorno alla metà del XIV secolo la chiesa divenne una sorta di CAPPELLA PRIVATA DEI CAVALIERI TEDESCHI in servizio presso la corte di Cangrande II della Scala.
Ughetto Vincent2 anni fa
Ex chiesa cattolica, sconsacrata, situata di fianco alla chiesa di Sant'Anastasia. Edificata nel XIII secoli dai Domenicani in stile gotico. Solo nel 1424 fu intitolata al santo veronese, San Pietro Martire. Nel XIV secolo divenne la cappella dei cavalieri tedeschi brandeburghesi che la ornarono di stemmi e affreschi votivi nei quali è raffigurato San Giorgio. Sopra l'arco che dava l'accesso al convento dei Domenicani, è posta, dal 1321, la tomba di Guglielmo da Castelbarco che fu presa successivamente a modello per la realizzazione delle Arche Scaligere. E' visitabile gratuitamente dal 01 giugno al 30 settembre il sabato e la domenica dalle ore 14.00 alle 18.00.
Luciano Fallini2 anni fa
Un tempo cappella privata dei cavalieri teutonici, attualmente è una chiesa sconsacrata
Dante Paolo Ferraris2 anni fa
Esternamente bello, internamente chiusa
Andrea Cacciatori (KESH)2 anni fa
Una tra le tante chiese di rilevanza che compongono verona storica.
Daniela2 anni fa
Da entrare e vedere questa chiesa luogo di culto dei cavalieri Teutonici al tempo di Cangrande II
Nel 1424 la chiesa venne ceduta alla Confraternita di San Pietro Martire da cui l’intitolazione al Santo veronese, ucciso dagli eretici nel 1254 ed in seguito divenuto patrono della città con San Zeno.
All’interno, a navata unica divisa da due campate, interessanti dipinti di artisti veronesi della metà del Trecento: LA Madonna con Bambino in trono, Sant’Antonio Abate e Santa Caterina e la Madonna con Bambino in trono e San Giovanni Evangelista, opere entrambe di Turone Di Maxio; l’Annunciazione di G. Falconetto e una bella Crocifissione del 1354.
Bello anche il pavimento in marmo rosso veronese e bianco d’Istria.
Oggi sconsacrata, è uno degli edifici religiosi più suggestivi del trecento veronese, che conserva gran parte dell'arredo pittorico dell'epoca.
La piccola chiesa di San Giorgietto (anche detta di San Pietro Martire) venne eretta dai frati Domenicani attorno alla fine del XIII secolo, pochi anni prima che avessero inizio i lavori per la costruzione dell’adiacente grande basilica dedicata a Santa Anastasia; di certo i lavori per la sua edificazione dovevano essere a buon punto già nel 1283, quando sul muro esterno venne incastonata l’arca del nobile Guinicello dei Principi.
Attorno alla metà del XIV secolo la chiesa divenne una sorta di CAPPELLA PRIVATA DEI CAVALIERI TEDESCHI in servizio presso la corte di Cangrande II della Scala.
E' visitabile gratuitamente dal 01 giugno al 30 settembre il sabato e la domenica dalle ore 14.00 alle 18.00.