San Pietro alla Carità
Via Campitelli, 00019 Tivoli RM, Italia
4.6
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8 Commenti
XQ7W+GQ Tivoli, Città Metropolitana di Roma, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 7–12
Martedì: 7–12
Mercoledì: 7–12
Giovedì: 7–12
Venerdì: 7–12
Sabato: 7–12
Domenica: 7–12
Martedì: 7–12
Mercoledì: 7–12
Giovedì: 7–12
Venerdì: 7–12
Sabato: 7–12
Domenica: 7–12
Da encomiare la presenza di candele in cera all’interno
Il Crocchiante nella sua “Istoria delle chiese di Tivoli” del 1726 afferma che la chiesa fu costruita sulle rovine di una preesistente villa romana : “gli avvanzi di essa villa si rimirano anche oggi sotto le case ivi continue … e in alcune case fatte demolire nel 1725 da Settimio Bulgarini vi si è ritrovato un bel pavimento fatto a musaico ben conservato”
Lo stesso Crocchiante dice che “viene ella appellata presentemente la Madonna della Carità, perchè vi è una confraternita col suo Prefetto”.
La chiesa, come oggi si presenta, è frutto di imponenti lavori di ristrutturazione, i più importanti dei quali sono quelli risalenti al XII secolo, cui si deve l'impostazione romanica dell'edificio, e quelli successivi al secondo conflitto mondiale che hanno eliminato tutte le strutture e ornamenti barocchi introdotti nel corso del '700.
Caratteristico è il campanile a base quadrata, arricchito con finestre a tutto sesto e cornici nei due livelli superiori.
La chiesa ha tre navate : nella porzione centrale si può ammirare un bellissimo pavimento cosmatesco.
Sulle pareti si possono ammirare due affreschi risalenti al XII secolo : uno ritrae una scena di crocefissione e l'altro una scena della Immacolata assisa in trono con in braccio il Bambino e ai lati i Santi Pietro e Paolo.
La curiosità : la Deposizione Lignea che è attualmente ospitata nella Cattedrale, era custodita, fino al 1641, all'interno della chiesa di San Pietro alla Carità.
Alla Chiesa della Carità è dedicata una poesia del poeta dialettale Tito Silvani
Quanno Simplicio fu elettu Papa
s'arecordà che a Tivuli era natu,
appena che fu capo dellu Statu
'na chiesa pè San Pietro fabbricà
'N consegna la pigghià la “Bona Morte”
della manutenziò non fu parlatu,
'stu tempio cò lu tempu abbandonatu,
quanno piovea, bisognea scappà
Di Carlo, a tempu nostru, fu Priore,
pè questula reddunà 'n po' de quadrini,
d'aremettela a novu ci ebbe còre...
Quistu bellu recordo, cò lla guera
ci ha fattu aremanì, alli cittadini
le mura ritte e lu tittu a tera!
Sono state girate numerose pellicole nella Piazza tra cui i "Medici" ed altre.
Dalla Piazza Campitelli si accede al museo cittadino, con accesso gratuito, dal quale si gode una bellissima vista sui giardini della Villa D'Este.
Scendendo lungo Via Campitelli si entra nel cuore del centro storico con scorci incantevoli delle numerose abitazioni mediavali, fino ad arrivare nei pressi di Via del Colle che permette di raggiungere a piedi il limitrofo Santuario di Ercole Vincitore.
L'ultima domenica del mese, si organizzano dei Mercatini a Piazza Domenico Tani, da cui è possibile visitare il Maestoso Duomo.