Antica Chiesa Madonna di Gallana . Tenuta non in perfetto stato di conservazione. Si festeggia il 15 agosto. La sera del 14 invece c'è la celebrazione della Santa Messa.
Stefano C (Dj Stef)2 anni fa
Chiesa molto antica e particolare sopratutto per quella storia del passaggio di qui di Carlo Magno. Alcune fonti tramandate a voce ne riportano tale racconto. Accanto una casa anche essa molto antica con un bel giardino e un pozzo probabilmente appartenuta a vecchi custodi della chiesa. Interessante. Peccato sia quasi sempre chiusa. Vista solo in un'occasione di una cerimonia privata.
Giuseppe Di Mottola2 anni fa
CHIESA DI GALLANA -ORIA (Brindisi, Italy): La ricorrenza della festa MADONNA DI GALLANA si celebra il 15 agosto mentre nella notte di vigilia era usanza fino a qualche anno recarsi alla Chiesa in pellegrinaggio e partecipare alla PERDONANZA “ti li cientu cruci” (dei cento segni di croce). L'antichissimo rito, una commistione di sacro e profano, di simbolico ed esoterico, che prevedeva tre giri attorno all'altare, illuminato da quindici lampade ad olio, recitando un’antica nenia, nella fiduciosa certezza della protezione mariana, espressa nella seguente invocazione dialettale: Vabbanni, tantazzioni, e no' mi turmintari! No' ti la pigghi, no, l’anima mia! Cientu cruci mi fici an vita mia la notti ti la Vergini Maria! Io mi li fici e mi li seppi fari parti ti l’anima mia tu no' naìri!
PSI Lab Psi Research Laboratory2 anni fa
Monumento medievale con statue e adorni dell'epoca. Vale visitare questo sito.
Cosimo Mancini2 anni fa
La zona è adatta per passeggiate nella natura.... peccato che la chiesa sia sempre chiusa e non si può visitare.
Fabrizio2 anni fa
Antica Chiesa di campagna intitolata alla Santissima Assunta.
Massimo Ricchiuto2 anni fa
Luogo che ti fa ' vivere il medioevo e la sua arte
La ricorrenza della festa MADONNA DI GALLANA si celebra il 15 agosto mentre nella notte di vigilia era usanza fino a qualche anno recarsi alla Chiesa in pellegrinaggio e partecipare alla PERDONANZA “ti li cientu cruci” (dei cento segni di croce).
L'antichissimo rito, una commistione di sacro e profano, di simbolico ed esoterico, che prevedeva tre giri attorno all'altare, illuminato da quindici lampade ad olio, recitando un’antica nenia, nella fiduciosa certezza della protezione mariana, espressa nella seguente invocazione dialettale:
Vabbanni, tantazzioni, e no' mi turmintari!
No' ti la pigghi, no, l’anima mia!
Cientu cruci mi fici an vita mia
la notti ti la Vergini Maria!
Io mi li fici e mi li seppi fari
parti ti l’anima mia tu no' naìri!