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Chiesa del Santissimo Salvatore

Via Salvatore Mazzotta, 10-2, 73051 Novoli LE, Italia

Chiesa del Santissimo Salvatore
Chiesa
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Istruzioni di orientamento
93G2+83 Novoli, Provincia di Lecce, Italia
Segnalazione posizione
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Danilo Sava
Danilo Sava2 anni fa
Esempio molto particolare di architettura rinascimentale salentina con arricchita con un altare barocco all'interno. La chiesa è a pianta ottagonale e venne edificata negli anni Trenta del XVI secolo per volere del gesuita Bernardino Realino e commissionato da Filippo Mattei, su un'antica struttura bizantina dedicata alla Madonna Allattante, il cui affresco, scoperto nel 1999 dietro l'altare maggiore della chiesa, data la presenza di un primo insediamento cultuale all'inizio del X sec. Il tempio reca sul portale di ingresso un’iscrizione latina sormontata da una croce ("Hoc sacellum/Salvatori et Maria/Gratiarum […]/Dicatum"). Sui lati, monofore con vetrate colorate e colonne lisce che scandiscono le otto facce del tempietto. Sul muro esterno a sinistra dell'ingresso si intravede, poi, una croce detta "l'orologio te li 'ntichi" poiché secondo un'antica tradizione è una meridiana ideata forse da Frate Lorenzo di S. Maria de Novis, noto come l'autore di una carta geografica di Terra d'Otranto andata perduta. L’interno è caratterizzato da una copertura con “volta a ombrello”, che rimanda alla soluzione adottata nell'abside della Basilica di Santa Croce a Lecce; proprio la caratteristica volta della chiesa fa ipotizzare che l'edificio venne realizzato dalla scuola dell'architetto-scultore leccese Gabriele Riccardi. La chiesa custodisce l’altare barocco risalente al 1704, firmato dallo scultore leccese Giuseppe Cino, in cui l’icona centrale raffigurante la Vergine che allatta il Bambino è incorniciata da due colonne tortili riccamente decorate; un’iscrizione ricorda il nome del committente e la data.
Simone Caricato
Simone Caricato2 anni fa
Piccola chiesetta dalla forma ottagonale , presenta una splendida volta "a ombrello" ed un altare barocco, opera di Giuseppe Cino, dietro il quale è incastonato un antico affresco bizantino. Assolutamente da visitare
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