L'edificazione della Chiesa Madre dedicata a San Nicola di Bari avvenne nel XVI sec., ed una epigrafe su un quadro nella navata centrale riporta la scritta “12 aprile 1555”. Sull’acquasantiera, entrando a sinistra, vi è il medaglione bronzeo della Croce delle Indulgenze e, nella navata sinistra, si trova il "Cappellone di Maria Ss. Del Piano" dove, durante l'anno, è custodita la statua lignea simbolo della devozione del Popolo di Episcopia. Il Cappellone è arricchito da un affresco raffigurante la nostra Madonna col Bambino contornato dalla rappresentazione del tetramorfo, il tutto completato con le nicchie dove attualmente trovano collocazione i reliquiari ed altre statue di antica fattura. Alcune delle reliquie esposte appartengono a San Secondo Martire, Sant’Exuperantis Martire, San Pacifico Martire e San Macario Abate, il Santo che visse ed operò ad Episcopia nella seconda metà del IX sec. ed edificò quello che oggi è il Monastero di Santa Maria del Piano. In fondo alla navata di sinistra si colloca il pregevole altare della Crocefissione, di fattura barocca mentre sopra l'altare principale in marmo policromo troneggia un imponente crocifisso ligneo del XVI sec. e la volta è affrescata con motivi geometrici mentre, un tempo, sulla navata centrale campeggiava un affresco di San Nicola con i fanciulli salvati. All’interno della chiesa si possono ammirare diverse tele e, nella navata destra, vi è un altare ligneo del 1695, commissionato da Donna Antonia Caracciolo alla morte del marito il Marchese Niccolò Della Porta, che reca una icona bizantina della Madonna Nera. Ai lati di questo altare troviamo le sepolture dei due più importanti esponenti della famiglia De Salvo mentre si colloca ai suoi piedi il fonte battesimale in pietra locale lavorata e legno finemente cesellato.
Emmegi comunication2 anni fa
Altre denominazioniChiesa San Nicola di Bari Notizie Storiche
XVI - XXI (costruzione intero bene)
La chiesa madre di San Nicola, eretta nel ‘500, che al suo interno custodisce numerose opere d’arte come la statua della Madonna con il Bambino (XV sec.), danneggiata fortemente dal sisma del 1980 e 1990 è stata ristrutturata e riportata al culto nel 2004. La chiesa è a tre navate attualmente con copertura costituita da un solaio inclinato con putrelle e tavelloni, in sostituzione delle volte originarie. DescrizioneLa Chiesa ristrutturata totalmente, è a tre navate con altari votivi nelle navate laterali, presenta una torre campanaria in corrispondenza del transetto sinistro, ed ha un abside quadrangolare che termina con due fori circolari.
Sull’acquasantiera, entrando a sinistra, vi è il medaglione bronzeo della Croce delle Indulgenze e, nella navata sinistra, si trova il "Cappellone di Maria Ss. Del Piano" dove, durante l'anno, è custodita la statua lignea simbolo della devozione del Popolo di Episcopia.
Il Cappellone è arricchito da un affresco raffigurante la nostra Madonna col Bambino contornato dalla rappresentazione del tetramorfo, il tutto completato con le nicchie dove attualmente trovano collocazione i reliquiari ed altre statue di antica fattura.
Alcune delle reliquie esposte appartengono a San Secondo Martire, Sant’Exuperantis Martire, San Pacifico
Martire e San Macario Abate, il Santo che visse ed operò ad Episcopia nella seconda metà del IX sec. ed edificò quello che oggi è il Monastero di Santa Maria del Piano.
In fondo alla navata di sinistra si colloca il pregevole altare della Crocefissione, di fattura barocca mentre sopra l'altare principale in marmo policromo troneggia un imponente crocifisso ligneo del XVI sec. e la volta è affrescata con motivi geometrici mentre, un tempo, sulla navata centrale campeggiava un affresco di San Nicola con i fanciulli salvati.
All’interno della chiesa si possono ammirare diverse tele e, nella navata destra, vi è un altare ligneo del 1695, commissionato da Donna Antonia Caracciolo alla morte del marito il Marchese Niccolò Della Porta, che reca una icona bizantina della Madonna Nera.
Ai lati di questo altare troviamo le sepolture dei due più importanti esponenti della famiglia De Salvo mentre si colloca ai suoi piedi il fonte battesimale in pietra locale lavorata e legno finemente cesellato.
Notizie Storiche
XVI - XXI (costruzione intero bene)
La chiesa madre di San Nicola, eretta nel ‘500, che al suo interno custodisce numerose opere d’arte come la statua della Madonna con il Bambino (XV sec.), danneggiata fortemente dal sisma del 1980 e 1990 è stata ristrutturata e riportata al culto nel 2004. La chiesa è a tre navate attualmente con copertura costituita da un solaio inclinato con putrelle e tavelloni, in sostituzione delle volte originarie.
DescrizioneLa Chiesa ristrutturata totalmente, è a tre navate con altari votivi nelle navate laterali, presenta una torre campanaria in corrispondenza del transetto sinistro, ed ha un abside quadrangolare che termina con due fori circolari.