Visitato in occasione della Vie dei Tesori 2020. Paradossalmente sono l'incuria e la trascuratezza che danno a questo luogo di storia un fascino viscerale.
Perla Tranchida2 anni fa
Il sito meriterebbe, peccato che è lasciato nell'incuria delle amministrazioni locali e regionali. In un paese diverso sarebbe un luogo di pellegrinaggio dei turisti,ma come disse qualcuno:"con la cultura non si mangia " e purtroppo questa mentalità persiste.
Franco Rapisarda2 anni fa
In un solo luogo oltre 2000 anni di storia, dai fenici, bizantini, Longobardi, arabi e spagnoli fino ai giorni nostri.
Danilo Li Jie Huang2 anni fa
Testimonianza storica del territorio Marsalese, nonostante sia in stato di abbandono, rimane e comunque è una bellissima chiesa sotterranea con il quale tufo estratto fu costruita la città stessa, purtroppo visitabile un volta l'anno nella giornata FAI. È sicuramente un MUST SEE assieme al parco archeologico.
Enrica Baleri2 anni fa
Sito archeologico nom accessibile peccato per il turismo
Rino Noto2 anni fa
La chiesa di Santa Maria della Grotta è lasciata in uno stato di assoluto abbandono. Costruzioni imponenti sorgono nell’area privando il contesto dei suoi tratti peculiari. Abusata da vandali, trasformata in ovile da alcuni pastori, nel tempo è stata scelta come luogo per scaricare gli sfabbricidi delle demolizioni della città. Il terremoto del 1968 prima e le piogge del 1976 poi hanno causato diversi crolli. La balaustra del coronamento è stata trafugata. La torre normanna è crollata nel 1978. Gli atti vandalici hanno fatto il resto. Nonostante tutto, l’area rimane ancora oggi una preziosa testimonianza del patrimonio archeologico, storico-artistico e culturale di Marsala. Purtroppo, non altrettanto della sollecitudine con cui gli organi deputati alla conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio attendono ai loro compiti.
Giuseppe Lux2 anni fa
Luogo fantastico, peccato per l'incuria e l'abbandono
Costruzioni imponenti sorgono nell’area privando il contesto dei suoi tratti peculiari. Abusata da vandali, trasformata in ovile da alcuni pastori, nel tempo è stata scelta come luogo per scaricare gli sfabbricidi delle demolizioni della città. Il terremoto del 1968 prima e le piogge del 1976 poi hanno causato diversi crolli.
La balaustra del coronamento è stata trafugata.
La torre normanna è crollata nel 1978.
Gli atti vandalici hanno fatto il resto.
Nonostante tutto, l’area rimane ancora oggi una preziosa testimonianza del patrimonio archeologico, storico-artistico e culturale di Marsala.
Purtroppo, non altrettanto della sollecitudine con cui gli organi deputati alla conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio attendono ai loro compiti.