Chiesina davvero suggestiva, con un bellissimo campanile che sovrasta tutta la zona. Vi consiglio davvero di visitare l’Isola Santa, perché è un luogo suggestivo, magico, fuori dal tempo. Se siete alla ricerca di pace, relax e di una fuga dal mondo di tutti i giorni, vi consiglio di venire. Non ci si mette molto partendo dalla Versilia. Davvero merita!
Davide Pizzi2 anni fa
La chiesa di San Iacopo venne fondata probabilmente dalla Contessa Matilde di Canossa per i pellegrini e i viandanti, insieme a un piccolo ospitale, che valicavano il monte Mosceta, sulla Pania, e passavano dalla Garfagnana in Versilia. Sorge sulle sponde dell’omonimo lago, artificialmente realizzato negli anni Settanta del XX secolo, e dell’antico borgo medievale. Citata per la prima volta in documenti del 1260, nel 1564 fu adibita a oratorio dal vescovo di Lucca, per la difficoltà da parte dei fedeli di raggiungere la pieve di San Pietro di Careggine da cui dipendeva. Agli inizi del 1600 venne amplita e la piccola sacrestia costruita grazie alla comunità di Isola. La struttura è il risultato dell’annessione del vecchio ospitale e del piccolo oratorio. Successivamente fu realizzata la canonica e fu concessa in uso una vecchia torre per realizzare il campanile.
GabRiele tRegnaghi2 anni fa
La chiesa di San Iacopo venne fondata probabilmente dalla Contessa Matilde di Canossa per i pellegrini e i viandanti, insieme a un piccolo ospitale, che valicavano il monte Mosceta, sulla Pania, e passavano dalla Garfagnana in Versilia. Sorge sulle sponde dell’omonimo lago, artificialmente realizzato negli anni Settanta del XX secolo, e dell’antico borgo medievale. Citata per la prima volta in documenti del 1260, nel 1564 fu adibita a oratorio dal vescovo di Lucca, per la difficoltà da parte dei fedeli di raggiungere la pieve di San Pietro di Careggine da cui dipendeva. Agli inizi del 1600 venne amplita e la piccola sacrestia costruita grazie alla comunità di Isola. La struttura è il risultato dell’annessione del vecchio ospitale e del piccolo oratorio. Successivamente fu realizzata la canonica e fu concessa in uso una vecchia torre per realizzare il campanile.
Nardi Celestino2 anni fa
la chiesa di San Jacopo fa parte del paesino di Isola Santa. L'essere costruita su un promontorio che si protende verso il centro del lago conferisce al contesto un atmosfera da fiaba Si hanno notizie della sua esistenza risalenti intorno all' anno 1200. Ora da poco restaurata.
Franza2 anni fa
Chiesina che di trova al centro del Borgo veramente carina. Purtroppo quando sono andato non era accessibile,ma posto veramente carino.
Luca Menconi2 anni fa
Nella parte dell' antico agglomerato di Isola Santa che non fu sommersa per la costruzione della diga, si può subito ammirare la bellezza della duecentesca chiesa di San Jacopo, oggi sconsacrata,che si ritrovò come d'incanto in riva al nuovo lago.
Nicola Baldocchi2 anni fa
Di epoca longobarda era dedicata in origine a San Mamiliano. Ha pianta a T e la facciata presenta alcuni bassorilievi con figure interessanti. Sopra il portale vi è la testa di un animale cornuto che sembrerebbe un toro incoronato dalla presenza di ricchi vegetali a spirali e foglie linguate.
Ilaria 11722 anni fa
Bella chiesina che sorge sul fondo del paese dell’isola Santa, non sfarzosa ma ben tenuta.
Sorge sulle sponde dell’omonimo lago, artificialmente realizzato negli anni Settanta del XX secolo, e dell’antico borgo medievale. Citata per la prima volta in documenti del 1260, nel 1564 fu adibita a oratorio dal vescovo di Lucca, per la difficoltà da parte dei fedeli di raggiungere la pieve di San Pietro di Careggine da cui dipendeva.
Agli inizi del 1600 venne amplita e la piccola sacrestia costruita grazie alla comunità di Isola. La struttura è il risultato dell’annessione del vecchio ospitale e del piccolo oratorio. Successivamente fu realizzata la canonica e fu concessa in uso una vecchia torre per realizzare il campanile.
Purtroppo quando sono andato non era accessibile,ma posto veramente carino.
Ha pianta a T e la facciata presenta alcuni bassorilievi con figure interessanti. Sopra il portale vi è la testa di un animale cornuto che sembrerebbe un toro incoronato dalla presenza di ricchi vegetali a spirali e foglie linguate.