Piccola chiesetta con due affreschi, uno del Perugino e l'altro attribuito quasi con certezza a Raffaello. Spiegazione della giovane guida (Marco) interessante ed esaustiva. Una piacevole sorpresa che non era nei piani
Ilda Iorio2 anni fa
Piccola chiesetta dove si può ammirare esclusivamente il san Sebastiano del Perugino e una Madonna che si ipotizza sia stata dipinta da Raffaello. Chi vuole ammirare l'arte del Perugino non può mancare!
Fotocomputergrafica FotoVR2 anni fa
Il Martirio di san Sebastiano è un affresco di Pietro Perugino, databile al 1505 e conservato nella chiesa di San Sebastiano a Panicale. Il martirio di san Sebastiano, militare romano condannato per via della sua fede cristiana alla crivellatura di frecce, avviene in una specie di piazzale porticato, con una serie di solenni archi all'antica sullo sfondo e un pavimento a riquadri in prospettiva, al centro del quale si trova un ampio basamento dove Sebastiano è legato a una colonna, mentre tutt'intorno, in bilanciate posizioni simmetriche, quattro aguzzini stanno colpendolo con le frecce. In alto, sotto una sorta di timpano decorato da bassorilievi dipinti, si trova il Padre Eterno circondato da due angeli, da cherubini e serafini entro un nimbo luminoso, benedicente il santo che gli rivolge lo sguardo. Numerosi sono gli elementi tratti dall'architettura classica, anche se reinterpretati con fantasia. In lontananza, oltre gli archi, si distende un dolcissimo paesaggio che sfuma a perdita d'occhio secondo le leggi della prospettiva aerea. San Sebastiano è raffigurato in maniera ormai convenzionale, col corpo seminudo elegantemente bilanciato in una posa "a contrapposto", ispirata alla statuaria antica. Il movimento degli arcieri, con i due angeli che sembrano accorrere, è l'unico accenno di movimento nella scena che altrimenti risulta dominata da un senso di pacata tranquillità, alla ricerca di una forma idealmente perfetta. Wikipedia
Mirca b2 anni fa
Vedere un'opera del Perugino é sempre un'emozione. Vederla una nel luogo in cui é stata dipinta e dove ancora si trova è unico. Peccato che tanta bellezza sia poco valorizzata (l 'oratorio non è sempre aperto e solo per la disponibilità della custode siamo entrati). 4 euro forse sono un po tanti per l'ingresso (senza spiegazioni) ma l'opera li vale tutti.
Emanuela Bonucci2 anni fa
È stupenda! Basti pensare che c'è un dipinto del Perugino di un valore inestimabile!
Paolo Pagliacci2 anni fa
Piccola cappella subito fuori dal borgo , ma con uno dei migliori "capolavori" del PERUGINO. Da visitare assolutamente. Il biglietto di 3 euro per la visita li vale tutti, anche perché se non si finanzia chi ti tiene aperta la cappella, la stessa non sarebbe visitabile.
Ottavio Beccegato2 anni fa
Fa molto P iacere sapere che vi sono meravigliosi affreschi del Perugino, ma essendo chiusa, oggi, sabato sera, mese di agosto, non è una cosa bella, anzi. Proporrei un esproprio.
Fabio Arena2 anni fa
4€ solo per vedere l'affresco del Perugino, senza neanche un minimo di spiegazione sono troppi se non siete appassionati. Almeno 2 parole potevano essere dette. O magari registeare un audio e mettetelro a disposizione sul web con QR-code per chi paga il biglietto.
Spiegazione della giovane guida (Marco) interessante ed esaustiva.
Una piacevole sorpresa che non era nei piani
Numerosi sono gli elementi tratti dall'architettura classica, anche se reinterpretati con fantasia. In lontananza, oltre gli archi, si distende un dolcissimo paesaggio che sfuma a perdita d'occhio secondo le leggi della prospettiva aerea. San Sebastiano è raffigurato in maniera ormai convenzionale, col corpo seminudo elegantemente bilanciato in una posa "a contrapposto", ispirata alla statuaria antica. Il movimento degli arcieri, con i due angeli che sembrano accorrere, è l'unico accenno di movimento nella scena che altrimenti risulta dominata da un senso di pacata tranquillità, alla ricerca di una forma idealmente perfetta.
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