Il voto è attribuito alle proiezioni sulla parete dell'edificio, scelte per le festività natalizie e alla struttura architettonica del medesimo. Per quanto riguarda la gestione e la pulizia della città...non mi pronuncio...basta guardarsi intorno.
Mario Angelo Salerni2 anni fa
Nell'ambito della salute pubblica,il Comune di Roma deve emettere un'ordinanza sulla gestione sensata della climatizzazione dei locali pubblici . Nel periodo estivo,entrare in un supermercato - per esemplificare - vuol dire prendersi un malanno da sbalzi di temperatura. Ciò non deve accadere e chi amministra la città ha il dovere di tutelare il cittadino almeno negli aspetti più nocivi per la sua vita!
Le foto a corredo della recensione sono della notissima strada consolare, ora provinciale, Via Nomentana, entro il raccordo anulare, a Roma. Sterpaglie che invadono i marciapiedi già fatiscenti nel manto, immondizia sparsa per ogni dove,la città è maleodorante, insetti volatili e striscianti sono all'ordine del giorno, degrado consistente nella nullafacenza della gestione AMA -.la quale dotata di automezzi (costosissimi e ingombranti fino alla stoltezza), per lo smaltimento dei rifiuti,è in realtà un ente del tutto inefficiente e truffaldino! È naturale domandarsi: con quale maschera l'amministrazione capitolina e di fatto, il Sindaco, Signor Roberto Gualtieri - marpione successore di marpioni,antenato di marpioni, emette bollette di riscossione?
Laura2 anni fa
La prima piazza che la Roma moderna ha visto nascere secondo i criteri di un progetto uniforme, dovuto al genio di Michelangelo, sorge sul colle Capitolino (Capitolium), dove ebbe sede un antichissimo villaggio e luogo prescelto per dedicare numerosi templi alle divinità romane. Nel 1536, in occasione della visita a Roma dell'imperatore di Spagna Carlo V, piazza del Campidoglio subì una serie di trasformazioni a causa del grave stato di abbandono in cui il colle versava. Papa Paolo III commissionò a Michelangelo la sistemazione complessiva della piazza. L'architetto fiorentino realizzò un elegante podio per la statua equestre di Marco Aurelio, collocata al centro del colle nel 1537, cosicchè questa divenne il fulcro del nuovo progetto urbanistico. Inoltre, il Buonarroti disegnò un'imponente scalinata a larghi gradoni, la "Cordonata", che consentiva un’agevole salita anche ai cavalieri, culminante con la solenne balaustra, sormontata da classici gruppi marmorei qui sistemati nei decenni successivi. Intorno al 1546, Michelangelo realizzò la facciata del Palazzo Senatorio (sfondo della visuale principale) che ospita il Consiglio Comunale della città, con una scala frontale a due rampe, cornici della splendida fontana. La torre campanaria di Palazzo Senatorio, costruita su progetto di Martino Longhi il Vecchio nell'ultimo quarto del Cinquecento, custodiva la famosa campana patarina, presa in guerra dai Romani ai Viterbesi nel 1200 e usata per annunciare eventi storici o circostanze importanti, come l'elezione del pontefice, la sua incoronazione o morte, il passaggio del corteo papale. L'odierna campana risale all'Ottocento ma continua a essere chiamata patarina e suona in occasione del natale di Roma il 21 aprile e dell'elezione del sindaco. Sempre a Michelangelo si deve la ristrutturazione di Palazzo dei Conservatori e l'inizio di un secondo palazzo, Palazzo Nuovo (oggi sede del primo museo pubblico al mondo aperto nel 1734, i Musei Capitolini) posto di fronte al primo, in modo da delimitare la piazza su tre lati. Il Palazzo Senatorio fu ultimato dopo la morte di Michelangelo da Giacomo della Porta, mentre il secondo da Carlo Rainaldi. I lavori terminarono nel 1655. Malgrado il lungo arco di tempo ed i diversi architetti, la Piazza del Campidoglio presenta oggi una mirabile unità stilistica.
Davide Aurucci2 anni fa
Passano gli anni, cambiano i sindaci, ma questa città non migliora mai. Situazione vergognosa a balduina, non degna di una capitale europea.
Gió De2 anni fa
Bellissimo posto da visitare, ricco di storia e di monumenti magnifici
Mojo2 anni fa
Ho ricevuto erroneamente un'enorme quantità di multe dalla polizia locale di Roma perché la loro telecamera ha identificato la targa di un taxi romano come targa della mia auto, vivo a Milano e ogni giorno ricevo 2-3 multe per l'utilizzo della corsia dei taxi e l'ingresso nella ZTL di Roma. Dopo aver chiamato centinaia di volte, la polizia locale di Roma U.O. Pianificazione servizi operativi ha finalmente risposto alla telefonata e poi mi ha detto che non possono fare niente, devo solo continuare a ricevere multe per il resto della mia vita.
Renato Pacifico2 anni fa
Nel 2005 ho fatto un bando di concorso per taxi e l'ho vinto classificandomi al 184° posto con il punteggio di 62,25 su un bando di concorso iniziato per 150 posti per titoli ed esami e 300 posti per soli .titoli, dopo di che il Sindaco Walter Veltroni venuto in contrasto con i tassisti romani e i sindacati, il motivo era che non accettavano il G.p.s. ne dispose altre 1000 riservandole al solo bando per soli titoli e non anche al bando per titoli ed esami. Cosi io feci ricorso per queste altre 1000 licenze assegnate al solo bando per soli titoli e non anche ripartite equamente al bando per titoli ed esami , il Comune di Roma guidato ancora dal Sindaco Veltroni per questo si mise in regola e assegnò altre 500 licenze e queste ultime furono assegnate al solo bando per titoli ed esami.Così si ripristinò la giusta ripartizione ovvero 150 + 500 = 650 per titoli ed esami e 300 + 1000 = 1300 per soli titoli Perciò alla fine le licenze assegnate furono in totale 1950. Purtroppo la licenza mi fu negata per il motivo che avevo la sola scuola dell'obbligo ovvero il diploma di licenza elementare mentre il comune chiedeva il diploma di terza media ovvero scuola dell'obbligo attuale. Ed è per questo che sono in causa con il Comune di Roma dal 2005' e che probabilmente si concluderà ad Ottobre 2020 presso il Consiglio di Stato. Sicuramente non mi daranno ragione, ne sono consapevole! Ma questo non è applicare le leggi dello Stato ma utilizzare un cavillo indegno della legge che non si vuole capire ma si strumentalizza e interpreta a piacimento dei poteri forti!
Purtroppo il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso! Ritengo che tutto ciò sia unicamente colpa del Comune di Roma nello specifico del sindaco Veltroni e dell'assessore Calamante!
Una riflessione; ma allora se con l'iscrizione al ruolo/albo dei conducenti è possibile fare il sostituto alla guida, per assurdo dovrebbe essere richiesto come minimo il diploma di scuola superiore, visto che il sostituto deve guadagnare sia per se stesso che per il titolare della licenza! Visto che per poter fare il sostituto alla guida, nel 2005 era necessario pagare un affitto di circa 1.300 euro al mese!
Per cui insisto nel dire che il Comune di Roma ingiustamente quanto illecitamente ha escluso dal concorso chi aveva pieno diritto a parteciparvi! Comunque ricorrerò al C.e.d.u. ed anche per ottenere un risarcimento dei danni subìti per 15 anni di attesa per avere una decisione definitiva!
La Regione Lazio nel regolamerto per l'iscrizione all'albo/Ruolo dei conducenti non di linea Taxi chiede la scuola dell'obbligo per l'unico requisito che ritiene INDISPENSABILE che è, a mio parere, la laurea dei tassisti per partecipare al concorso taxi e a esercitarlo! È vero che la Regione Lazio demanda ed autorizza il Comune di Roma a chiedere ulteriori requisiti, ma non dice di togliere quelli esistenti come è la scuola dell'obbligo che comprende anche la quinta elementare! Il Comune di Roma poteva chiedere la conoscenza di una lingua estera, oppure abbassare l'età dei partecipanti o altro, e non escludere quelli con l'istruzione minima che è servita ed approvata dalla Regione Lazio per iscriversi al ruolo/albo dei conducenti non di linea taxi. Da questo si deduce che il sottoposto Comune di Roma non può escludere dal concorso taxi quelli della quinta, già penalizzati da 15 punti ai laureati, 12 ai mini laureati e 8 ai diplomati superiori! Poteva rendere più difficili gli esami di accesso, come del resto ha fatto, visto che molti laureati e diplomati sono stati bocciati agli esami, ma ripescati solo in virtù del punteggio loro attribuito! Tutto ciò per me è illegale, discriminatorio e non rispettoso delle leggi di settore! Oltrechè, come dicono i giudici nelle sentenze, dopo un quarantennio le scuole dell'obbligo sono ancora vigenti! Compresa la quinta elementare per i nati prima del 1952!
Virgilio Castellana2 anni fa
Ormai da dieci anni hanno introdotto la tassa di soggiorno che viene applicata anche a chi lavora a Roma. Sono state previste delle riduzioni teoriche ma in pratica non le applica nessuno, e nonostante i reclami vadano avanti da anni non è stato fatto niente di concreto per tutelare chi viene a lavorare a Roma da altri comuni. Le strutture ricettive se ne fregano della clausole delle direttive comunali, il comune non fa i controlli, e chi ci rimette sono i lavoratori, costretti a pagare un sovrapprezzo che può raggiungere anche il 30% e oltre del costo totale. La tassa viene pagata in anticipo su internet, e al momento del check-in risulta praticamente impossibile farsela rimborsare perché i gestori delle strutture non hanno voglia nemmeno di informarsi. la prassi è che chiunque risieda fuori Roma la debba pagare, e va avanti così da anni nell'indifferenza generale.
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"ROMA CAPITALE"...della zozzeria!
Le foto a corredo della recensione sono della notissima strada consolare, ora provinciale, Via Nomentana, entro il raccordo anulare, a Roma. Sterpaglie che invadono i marciapiedi già fatiscenti nel manto, immondizia sparsa per ogni dove,la città è maleodorante, insetti volatili e striscianti sono all'ordine del giorno, degrado consistente nella nullafacenza della gestione AMA -.la quale dotata di automezzi (costosissimi e ingombranti fino alla stoltezza), per lo smaltimento dei rifiuti,è in realtà un ente del tutto inefficiente e truffaldino! È naturale domandarsi: con quale maschera l'amministrazione capitolina e di fatto, il Sindaco, Signor Roberto Gualtieri - marpione successore di marpioni,antenato di marpioni, emette bollette di riscossione?
Nel 1536, in occasione della visita a Roma dell'imperatore di Spagna Carlo V, piazza del Campidoglio subì una serie di trasformazioni a causa del grave stato di abbandono in cui il colle versava. Papa Paolo III commissionò a Michelangelo la sistemazione complessiva della piazza.
L'architetto fiorentino realizzò un elegante podio per la statua equestre di Marco Aurelio, collocata al centro del colle nel 1537, cosicchè questa divenne il fulcro del nuovo progetto urbanistico.
Inoltre, il Buonarroti disegnò un'imponente scalinata a larghi gradoni, la "Cordonata", che consentiva un’agevole salita anche ai cavalieri, culminante con la solenne balaustra, sormontata da classici gruppi marmorei qui sistemati nei decenni successivi.
Intorno al 1546, Michelangelo realizzò la facciata del Palazzo Senatorio (sfondo della visuale principale) che ospita il Consiglio Comunale della città, con una scala frontale a due rampe, cornici della splendida fontana. La torre campanaria di Palazzo Senatorio, costruita su progetto di Martino Longhi il Vecchio nell'ultimo quarto del Cinquecento, custodiva la famosa campana patarina, presa in guerra dai Romani ai Viterbesi nel 1200 e usata per annunciare eventi storici o circostanze importanti, come l'elezione del pontefice, la sua incoronazione o morte, il passaggio del corteo papale. L'odierna campana risale all'Ottocento ma continua a essere chiamata patarina e suona in occasione del natale di Roma il 21 aprile e dell'elezione del sindaco.
Sempre a Michelangelo si deve la ristrutturazione di Palazzo dei Conservatori e l'inizio di un secondo palazzo, Palazzo Nuovo (oggi sede del primo museo pubblico al mondo aperto nel 1734, i Musei Capitolini) posto di fronte al primo, in modo da delimitare la piazza su tre lati. Il Palazzo Senatorio fu ultimato dopo la morte di Michelangelo da Giacomo della Porta, mentre il secondo da Carlo Rainaldi. I lavori terminarono nel 1655.
Malgrado il lungo arco di tempo ed i diversi architetti, la Piazza del Campidoglio presenta oggi una mirabile unità stilistica.
Purtroppo la licenza mi fu negata per il motivo che avevo la sola scuola dell'obbligo ovvero il diploma di licenza elementare mentre il comune chiedeva il diploma di terza media ovvero scuola dell'obbligo attuale. Ed è per questo che sono in causa con il Comune di Roma dal 2005' e che probabilmente si concluderà ad Ottobre 2020 presso il Consiglio di Stato.
Sicuramente non mi daranno ragione, ne sono consapevole!
Ma questo non è applicare le leggi dello Stato ma utilizzare un cavillo indegno della legge che non si vuole capire ma si strumentalizza e interpreta a piacimento dei poteri forti!
Purtroppo il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso!
Ritengo che tutto ciò sia unicamente colpa del Comune di Roma nello specifico del sindaco Veltroni e dell'assessore Calamante!
Una riflessione; ma allora se con l'iscrizione al ruolo/albo dei conducenti è possibile fare il sostituto alla guida, per assurdo dovrebbe essere richiesto come minimo il diploma di scuola superiore, visto che il sostituto deve guadagnare sia per se stesso che per il titolare della licenza! Visto che per poter fare il sostituto alla guida, nel 2005 era necessario pagare un affitto di circa 1.300 euro al mese!
Per cui insisto nel dire che il Comune di Roma ingiustamente quanto illecitamente ha escluso dal concorso chi aveva pieno diritto a parteciparvi!
Comunque ricorrerò al C.e.d.u. ed anche per ottenere un risarcimento dei danni subìti per 15 anni di attesa per avere una decisione definitiva!
La Regione Lazio
nel regolamerto per l'iscrizione all'albo/Ruolo dei conducenti non di linea Taxi chiede la scuola dell'obbligo per l'unico requisito che ritiene INDISPENSABILE che è, a mio parere, la laurea dei tassisti per partecipare al concorso taxi e a esercitarlo! È vero che la Regione Lazio demanda ed autorizza il Comune di Roma a chiedere ulteriori requisiti, ma non dice di togliere quelli esistenti come è la scuola dell'obbligo che comprende anche la quinta elementare! Il Comune di Roma poteva chiedere la conoscenza di una lingua estera, oppure abbassare l'età dei partecipanti o altro, e non escludere quelli con l'istruzione minima che è servita ed approvata dalla Regione Lazio per iscriversi al ruolo/albo
dei conducenti non di linea taxi.
Da questo si deduce che il sottoposto Comune di Roma non può escludere dal concorso taxi quelli della quinta, già penalizzati da 15 punti ai laureati, 12 ai mini laureati e 8 ai diplomati superiori!
Poteva rendere più difficili gli esami di accesso, come del resto ha fatto, visto che molti laureati e diplomati sono stati bocciati agli esami, ma ripescati solo in virtù del punteggio loro attribuito!
Tutto ciò per me è illegale, discriminatorio e non rispettoso delle leggi di settore! Oltrechè, come dicono i giudici nelle sentenze, dopo un quarantennio le scuole dell'obbligo sono ancora vigenti! Compresa la quinta elementare per i nati prima del 1952!