Giardino della Villa Medicea di Castello

Giardino cinquecentesco all'italiana della Villa medicea di Castello, ricchissimo di meravigliose piante molto ben curate. Al suo interno troviamo la bellissima grotta degli animali, progettata nel 1540 da Niccolò Tribolo e portata a termine da Giorgio Vasari fra il 1554 e il 1574. È costituita da due stanze con pareti adornate di mosaici policromi, aggregazioni calcaree e conchiglie. Vi sono collocate tre vasche: una in marmo bianco, una in marmo rosso e una in marmo bianco e conchiglie, arricchite da statue di animali e pesci con giochi d’acqua, che ci hanno detto essere stati riattivati dopo un lungo restauro, purtroppo però non al momento della mia visita. La guida ha detto che vengono attivati sporadicamente.
Vi è una prima terrazza composta da sedici aiuole di forma quadrata con al centro la Fontana di Ercole e Anteo dell'Ammannati (nel giardino è presente la copia mentre l'originale è conservato nel museo della Villa della Petraia).
Nella seconda terrazza troviamo il meraviglioso Giardino degli Agrumi, con 500 piante molte delle quali pregiate e rare.
Salendo due rampe di scale si accede alla parte superiore del giardino dove è presente un bel bosco all’interno del quale si trova la Fontana dell'Appennino, sempre di Bartolomeo Ammannati.
Assolutamente da visitare.

Giardino molto bello e ben curato interessanti le statue e gli arricchimenti architettonici tipici dell'epoca. Meno curato il parco, però in fase di ripristino. Ingresso gratuito. Peccato non sia stato possibile visitare la villa, sede dell'accademia della Crusca, e che in portineria non abbiano saputo darmi indicazioni. Ho dato 4 stelle per l'organizzazione, per il resto merita sicuramente una visita.

Giardino all'italiana, non molto grande.
La vegetazione risente dal gran caldo di questa estate. Statue interessanti , viali e sentieri abbastanza ben tenuti.
Pochi giorni visitabile.

Il più bel giardino di Firenze a mio avviso: il giardino all'italiana con la grotta degli animali, la grande fontana e gli agrumi estivi, i fiori primaverili e i rampicanti sono meravigliosi in questo periodo. Un giardino da vedere in ogni stagione, purtroppo ultimamente chiuso per la maggior parte del tempo e trasandato nella parte del parco, un tempo era curato in maniera maniacale ed aveva un giardiniere dedicato, ma dal periodo covid è stato un po' abbandonato, spero torni presto alla bellezza originaria e ad essere aperto per tutti coloro che cercano un meraviglioso angolo verde a 2 passi dalla città!

Non ho potuto visitare la villa perché ha giorni e orari specifici per la visita ma ho avuto l’opportunità di visitare il parco dintorno che e’ veramente bello, con alberi antichi di forme particolari. Una volta arrivati alla cima c’e una vista spettacolare del giardino all’italiana. Dista circa 1 km a piedi da villa Medici la Petraia e la visita al giardino e parco sono gratuiti.

Stupenda villa cinquecentesca, con un giardino all'Italiana (prototipo di tutti i giardini Italiani) molto ben curato. All'interno del giardino troviamo la grotta degli animali, progettata nel 1540 da Niccolò Tribolo e portata a termine da Giorgio Vasari fra il 1554 e il 1574.Al suo interno ci sono tre nicchie in cui si accalcano animali scolpiti in marmi policromi e bronzo come Cinghiali, Cavalli, Dromedari,e Cervi e giochi d’acqua riattivati dopo un lungo ciclo di restauro ( che però non erano attivi al momento della nostra visita... peccato) Comunque da visitare assolutamente.

Pensare che questo giardino nel massimo del suo splendore ha fatto da sfondo alla Venere e alla Primavera di Botticelli "ora esposte alla galleria degli Uffizi". Vale comunque la pena una visita.

Una visita casuale: trovandomi in zona avevo un'oretta libera, ho esplorato i dintorni sulla mappa satellitare e...che scoperta! Non mi dilungherò in descrizioni, già presenti in altre dettagliate recensioni, dico soltanto: merita una visita!