Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste

La biblioteca Stelio Crise è sita nel palazzo stupendo che fu di Elio Morpurgo. Il personale è gentilissimo e preparato, ottimo servizio per i cittadini.

Inaugurata nel novembre 1956, con il nome di Biblioteca del Popolo, poco dopo il definitivo ritorno di Trieste all’Italia, con il compito di divulgare presso tutte le classi sociali l’amore per la lettura. Nel 1978 l’Istituto entrò a far parte delle Biblioteche Pubbliche Statali del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali con il nome di Biblioteca Statale del Popolo. Questo cambiamento apportò un mutamento delle finalità dell'istituto e ora, benché la Biblioteca sia a carattere generale, le raccolte sono prevalentemente indirizzate alle materie umanistiche e consultabili solamente in loco. Situata in un bellissimo edificio neoclassico, offre sale silenziose e adatte allo studio, questo il motivo per cui vi si trovano molti studenti universitari. Varie mostre e iniziative prendono vita durante l'anno. In questo periodo e prorogata fino al 31 gennaio 2020, visitabile una mostra su Gillo Dorfles.

Biblioteca storica di largo papà Giovanni, molto tranquilla e silenziosa, a differenza di altri locali analoghi pubblici, il che la rende meta di tanti studenti universitari. Dotata di ampi tavoli separati e con lampada personale e prese di corrente, molto ben fornita di volumi universitari e libri anche piuttosto ricercati.
Flessibile negli orari. Aperta anche in periodi dell'anno in cui la maggior parte delle altre tiene chiuso.
Accessibile per chi in possesso della tessera delle biblioteca di Trieste.

Biblioteca notevole dal punto di vista estetico, dotata di ampi spazi studio e molto silenziosa.
Ciò che stride all'interno di questo spazio accogliente è il personale alla reception, si è presentato piuttosto scortese, elargendo anche commenti fra loro inopportuni, nonostante la presenza di bambini.

Una biblioteca molto bella ed ospitale, con un bel giardino...

Tutto perfetto!!

Здание 1849 года. Атмосфера, красота...так и хочется погрузиться в эту тишину с книгой в руках. На входе библиотекарь разрешила пройти в в залы, предварительно записаться в журнале учёта посетителей.