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Museo Archeologico Nazionale di Venezia

P.za San Marco, 17/52, 30100 Venezia VE, Italia

Museo Archeologico Nazionale di Venezia
Museo archeologico
4.2
267 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
C8MQ+95 Venezia, Città Metropolitana di Venezia, Italia
+39 041 296 7663
archeologicovenezia.cultura.gov.it
Segnalazione posizione
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Lunedì: 10–17
Martedì: 10–17
Mercoledì: 10–17
Giovedì: 10–17
Venerdì: 10–17
Sabato: 10–17
Domenica: 10–17
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Mario Santu
Mario Santu2 anni fa
Ottima esperienza visitato insieme al museo correr, consiglio di acquistare i biglietti online.
Laura R.
Laura R.2 anni fa
In Piazza San Marco si cela uno scrigno....il cui meraviglioso tesoro brilla di arte e di storia antica!
Spesso poco considerato a causa dei grandi "colossi" che lo circondano, il Museo Archeologico di Venezia è invece una piacevole e interessantissima esperienza, la quale permette di ammirare da vicino una collezione di importanti sculture antiche e di preziosi reperti.
Io e alcuni compagni della scuola di restauro per i beni culturali ci siamo recati in visita al Museo pochi giorni fà, e l'esperienza di avere avuto Luca come guida è stata per tutti noi impagabile. Luca è un esperto archeologo, sa spiegare e raccontare le opere coinvolgendo l'utente, inoltre la cosa che più gli fa onore è il fatto di essere stato egregiamente abile a fornirci nozioni in merito ai restauri eseguiti sulle opere, nonostante il restauro non sia il suo specifico ambito. Perció un 110 e lode al Museo Archeologico e un grazie speciale a Luca dai 6 ragazzi dell'UIA.
Vincenzo Tortora
Vincenzo Tortora2 anni fa
Piazza San Marco, situata a Venezia, è una delle più importanti piazze italiane, nominata in tutto il mondo per la sua bellezza e integrità architettonica, ed è l'unica piazza di Venezia. È l'unico spazio urbano di Venezia che assume il nome di piazza, in quanto tutti gli altri spazi in forma di piazza sono propriamente definiti campi. Il suo corpo principale ha forma trapezoidale ed è lunga 170 metri: su di esso si innestano altre aree. È anche nota come "la piazza" o "il salotto d'Europa".La piazza propriamente detta, cioè la zona racchiusa fra le Procuratie vecchie e nuove e quelle "nuovissime", presenta uno sviluppo architettonico di rara suggestione sul complesso monumentale dell'omonima basilica e l'appena prospiciente, svettante, campanile di san Marco.

La Basilica prospetta sulla piazza con una facciata marmorea che risale al XIII secolo, in cui furono inseriti mosaici, bassorilievi ed una grande quantità di materiale di spoglio eterogeneo. Ciò diede la caratteristica policromia, che si combina con i complessi effetti di chiaroscuro dovuti alle multiformi aperture ed al gioco dei volumi. Le due porte di ingresso alle estremità (quella meridionale, dedicata a San Clemente, risalente all'XI secolo e quella centrale a quello successivo) vennero realizzate con timpani ad arco inflesso, di ispirazione araba, forse volute anche per ricordare Alessandria d'Egitto, dove era avvenuto il martirio di San Marco. Le porte minori sono successive, realizzate in gusto antiche. L'unico mosaico originale tra quelli in facciata è quello sopra al primo portale a sinistra; gli altri risalgono al XVII e al XIX secolo e imitano i soggetti di quelli che andarono a sostituire.

Tra la Piazzetta dei Leoni e le Procuratie si trova la cosiddetta Torre dell'Orologio, ultimata nel 1499, che segna l'inizio della Merceria, calle lungo la quale sono presenti i principali negozi della città. Costituisce tramite un sottoportico l'accesso di terra alla Piazza. La piccola Chiesa di San Basso, suo annesso sulla destra, è stata sconsacrata: progettata da Baldassare Longhena, viene usata per mostre. Ai piedi della torre si trova dal 1750 il Caffè Lavena.

Proseguendo verso ovest, incontriamo le Procuratie Vecchie, sedi ufficiali dei Procuratori di san Marco ai tempi della serenissima. Vennero costruiti nella prima parte del XVI secolo: il porticato del pianterreno è ricco di negozi e ristoranti, mentre anche oggi i piani superiori ospitano uffici. Sotto a questi archi si trova pure il Caffè Quadri, fondato nel 1755 e contrapposto al Caffè Florian, che si trova dall'altra parte della Piazza.

Chiude la piazza la cosiddetta Ala Napoleonica, che congiunge le Procuratie Vecchie a quelle Nuove: prende questa denominazione dal fatto che fu ristrutturata nel 1810 per volontà di Napoleone. Progettata in origine come sede di rappresentanza, vi si trova il Museo Correr.

Di fronte alle Procuratie Vecchie sono site quelle dette Nuove: disegnate da Jacopo Sansovino in pieno XVI secolo, necessitarono tra il 1582 e il 1586 di una ristrutturazione, che fu curata prima da Vincenzo Scamozzi e quindi da Baldassare Longhena, che fece chiudere il cantiere solo attorno al 1640. Come per le procuratie dirimpettaie, il porticato del pianterreno ospita locali, tra i quali il Caffè Florian, inizialmente noto come Alla Venezia trionfante, luogo di ritrovo dei venetisti al tempo delle lotte contro la dominazione austriaca. Il palazzo sarebbe dovuto diventare secondo Napoleone la sede di Eugenio di Beauharnais. L'estremità orientale di questo edificio tocca la Libreria marciana, progettata dal Sansovino, prospiciente la piazzetta.

Vicino al punto di contatto tra questi due massicci edifici si trova il campanile di san Marco, edificato tra il 1156 e il 1173 in una prima forma, ristrutturato nel 1514 e ricostruito senza alterazioni nel 1902 dopo un crollo. Vicino al campanile, in linea con la Porta della Carta, ingresso monumentale del Palazzo Ducale, si trova una Loggetta, progettata dal Sansovino e costruita tra il 1537 e il 1546.
Marco De Simone
Marco De Simone2 anni fa
È incluso nel biglietto insieme al museo Correr e al Palazzo Ducale. Si entra dal museo Correr e si prosegue il percorso fino a quando non lo si raggiunge. Sono esposte statue del 1500, vasi antichi e c'è anche un reparto dedicato all'antico Egitto. Molto bello da visitare
Monica pronzini
Monica pronzini2 anni fa
Dopo una ricerca attorno a piazza San Marco abbiamo finalmente trovato l'entrata del museo archeologico che corrispondeva con quella del museo Correr. Il museo archeologico si fonde con questo museo e si scivola dall'uno all'altro in modo quasi impercettibile.La parte archeologica non è particolarmente grande ma contiene dei pezzi molto interessanti e ne vale sicuramente la visita.
Valerio Ortenzi
Valerio Ortenzi2 anni fa
Piccolo museo con una collezione essenzialmente di statue. È molto curato nell'esposizione, diciamo esteticamente perfetto, ma servirebbero più pannelli informativi, soprattutto per spiegare l'importanza delle statue come fonte di ispirazione per gli artisti veneziani.
Rossella Simioni
Rossella Simioni2 anni fa
Esperienza educativa interessante e piacevole la visita guidata per i bambini. Speriamo ci siano altri eventi in futuro.
Franco Bosco
Franco Bosco2 anni fa
Il museo è interessante, anche se il percorso è un po' dispersivo. Sarebbero utili alcuni pannelli che descrivessero meglio i reperti. Alcune stanze sono bellissime, come la scala che porta all'uscita. Gratis la prima domenica del mese.
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