Un interessante museo a Pianoro nella prima collina bolognese, vi si trovano vari oggetti del periodo Primo 900, i visitatori piu' anziani rivivono con emozione. Si possono ammirare mostre fotografiche di artisti contemporanei e non della zona; si svolgono spesso attività didattiche e ricreative dedicate ai giovani di eta' scolastica. Il museo e' visitabile GRATUITAMENTE e liberamente negli weekend.
Sandro Magnani2 anni fa
La parte museale contiene oggetti della civiltà contadina ben ordinati per genere e utilizzo. Talvolta sono organizzate altre mostre: recentemente ne ho visto una interessantissima sulle produzioni antiche di archibugi da parte di famiglie locali di fabbri.
Simona Braiato2 anni fa
Museo nel quale oltre ad esserci un'esposizione permanente degli utensili della civiltà contadina di casa nostra, dalla stalla alla cucina agli utensili usati in agricoltura, ospita, nella sua sala più grande, mostre interessanti, e concerti.
Cinzia Zucchini2 anni fa
Piccolo museo con allestimenti curati che raccontano la vita di campagna degli anni passati. Osservarli richiama i ricordi dei più grandi e insegna ai più piccoli.
Federica Ansaloni2 anni fa
Interessantissimo. Visita guidata in occasione del grand tour emilbanca . Guida preparatissima ed molto competente nella spiegazione, tanto da coinvolgere anche le mie figlie di 3 e 6 anni. Da visitare assolutamente!!!!!!!!
Olimpia lupinacci2 anni fa
Luogo accogliente e molto carino per i bambini. Lo consiglio
Lorenzo D'Elia2 anni fa
Bel museo !! Non molto grande, ma comunque ricco di bellissimi oggetti che mostrano e danno un'idea di come vivevano i nostri nonni/genitori durante il periodo della guerra. Inoltre, al piano superiore, il museo organizza periodicamente eventi di ogni genere: artistici, storici, musicali...
L'unica nota negativa, anche se dipende dai gusti, può essere l'estetica interna del museo, che può risultare alla lunga un po' noiosa, sopratutto se visita più volte il museo.
Insomma, da visitare se si è in zona, sopratutto se si vuole fare "un piccolo salto nel passato" con la mente. Consigliata, se possibile, la prenotazione di una guida, per conoscere al meglio gli impieghi di ogni singolo oggetto in mostra.
Giorgio Draghetti2 anni fa
Molto interessante se lo si guarda con la volontà di comprensione e approfondimento. Per i più vissuti, tanti oggetti che riportano alla fanciullezza, visti usare e nelle case di amici di montagna. Per i più giovani, un percorso interessante per stupirsi di quanto poco, alla fine, è stato inventato nel 20mo secolo. Perlopiù riduzione della fatica fisica e accelerazione delle operazioni, ma poca evoluzione vera e comunque tutto a scapito della sostenibilità.
Primo 900, i visitatori piu' anziani rivivono con emozione. Si possono ammirare mostre fotografiche di artisti contemporanei e non della zona; si svolgono spesso attività didattiche e ricreative dedicate ai giovani di eta' scolastica. Il museo e' visitabile GRATUITAMENTE e liberamente negli weekend.
Inoltre, al piano superiore, il museo organizza periodicamente eventi di ogni genere: artistici, storici, musicali...
L'unica nota negativa, anche se dipende dai gusti, può essere l'estetica interna del museo, che può risultare alla lunga un po' noiosa, sopratutto se visita più volte il museo.
Insomma, da visitare se si è in zona, sopratutto se si vuole fare "un piccolo salto nel passato" con la mente. Consigliata, se possibile, la prenotazione di una guida, per conoscere al meglio gli impieghi di ogni singolo oggetto in mostra.