Scavi archeologici di Ocriticum Cansano (Aq) Italia
67030 Ocriticum AQ, Italia
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2X3R+8G Cansano, Provincia dell'Aquila, Italia
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L’insediamento antico era posto lungo una grande arteria viaria (via Nova) che attraversava la conca peligna per giungere al Sannio, percorrendo le pendici del colle che ospitava almeno dall’epoca arcaica il centro fortificato di Colle Mitra, uno dei più estesi d’Abruzzo. È stato portato alla luce e musealizzato il grande santuario recintato organizzato su due terrazzamenti ricavati nel pianoro. Su quello superiore era stato edificato in epoca italica il tempio più antico dedicato probabilmente ad Ercole; sul terrazzo inferiore era il piccolo recinto con tempietto dedicato a divinità femminili (Cerere e Venere). L’ampliamento degli inizi del I sec.a.C. del terrazzo superiore comportò la costruzione del tempio in opera reticolata, dedicato forse a Giove, come sembrerebbe attestare il toponimo riportato sulla Tabula Peutingeriana (Iovis lareni). Il nome antico dell’insediamento è stato restituito da una iscrizione rinvenuta nella necropoli meridionale, dedicata dai cultores Jovis Ocriticani. Lo scavo archeologico ha portato inoltre alla luce le strutture di un abitato, le tracce della viabilità antica, alcune sepolture anche monumentali e vari edifici produttivi, tra cui la grande calcara edificata sulla collina orientale. La cronologia della frequentazione del sito è compresa fra l’età protostorica, l’età romana e il periodo tardoantico – altomedievale, come documentano i materiali recuperati, tra cui importantissimi oggetti votivi, rinvenuti in due precisi contesti riferibili a grandi depositi votivi individuati presso il tempietto delle divinità femminili e presso il tempio italico, che hanno restituito più di 700 oggetti, esposti nel Centro di Documentazione a Cansano, presso il Museo Archeologico di Sulmona e il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo a Chieti.
Fonte: MIBACT Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo