Museo della Comunità di Montecreto "La Casa dei Leoni di Pietra"

Magnifico Museo alloggiato nei sotterranei del Palazzo Municipale di Montecreto.
L'opera instancabile del signor Carlo Beneventi ha ricostruito, via via anche con la collaborazione dei concittadini, un'esposizione che in tre sale racconta periodi e momenti specifici della storia del paese.
La prima sala, con interessanti reperti e curati modellini (sapete che cos'è un Metato? Difficile, se non siete di queste parti, ma Wikipedia vi può aiutare...), mostra lacerti di storia dall'età preromana fino a tempi relativamente più vicini a noi.
Nella seconda sala irrompe la storia locale della II guerra mondiale attraverso oggetti e fotografie spesso donati dai concittadini o più frequentemente rinvenuti in loco attraverso una paziente ricerca "sul campo".
Nella terza sala viene ampiamente documentata la storia della vita e dell'opera di don Antonino Cenacchi, arciprete di Montecreto dal 1949 al 1967 e fondatore del Centro Addestramento Professionale "Leonardo da Vinci", dove centinaia di ragazzi disoccupati impararono un mestiere.
Veramente un'esperienza molto interessante che vale il viaggio!

Luogo bellissimo. Io ed i miei amici abbiamo avuto la fortuna di avere il signor Beneventi Carlo a spiegarci in modo interessante le storie che si nascondono dietro il recupero dei reperti. Il museo consiste in poche stanze in cui gli oggetti sono stati suddivisi per periodo storico. Per l'ingresso c'è un'offerta gratuita che, personalmente, merita per l'impegno e la passione dietro a questo progetto. Consiglio vivamente a gruppi di tutte le età.

Il Museo offre interessanti testimonianze della storia del posto. Ma la maniera in cui i materiali vengono presentati racconta di questa storia una versione di parte. Ad esempio, come si può mostrare la scacchiera di Kesserling, presentarlo con un “valoroso generale” e dimenticare che è stato un criminale di guerra e che ad esempio ebbe responsabilità nell’eccidio delle Fosse Ardeatine? O come unica testimonianza della guerra di Resistenza citare l’omicidio del reggente del Fascio Prampolini (e perché usare la locuzione “guerra civile” tipica del revisionismo neofascista?). E infine, nel raccogliere i cimeli portati in patria dalle truppe coloniali italiane come “prove del proprio valore” come si può non spendere neanche una parola sui massacri da queste perpetrate sulle popolazioni civili?

Il museo " La Casa dei Leoni di Pietra" a Montecreto è assolutamente da visitare. Molto curato e ricco di interessanti reperti storici sapientemente illustrati da Carlo Beneventi, anima del museo.

Imperdibile. Aiuta a farci capire meglio e valorizzare questi luoghi che offrono oggi grande tranquillità e molti percorsi natura indimenticabili. Serve informarsi in anticipo per assicurarsi di trovare guida disponibile.

Museo unico del suo genere nella zona del Frignano, tutti i reperti storici sono in ottimo stato alcuni dei quali collegati a eventi direttamente riconducibili ad abitanti vissuti nel territorio di Montecreto. Consiglio a tutti la visita.

Interessante...va davvero il giro a Montecreto più il parco dei castagni che è davvero suggestivo in autunno

Uno dei pochi musei della condivisione. Storia del frignano a 360 gradi, sapientemente gestito Da Beneventi Carlo l'anima storica della comunità. Tanti reperti sono stati donati e condivisi dagli abitanti della comunità locale. Top!!!!