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Castello di Arcidosso

Piaggetta del Castello, 3, 58031 Arcidosso GR, Italia

Castello di Arcidosso
Museo
4.4
371 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
VGCP+RF Arcidosso, Provincia di Grosseto, Italia
+39 366 747 2612
Segnalazione posizione
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Lunedì: Chiuso
Martedì: 9–12
Mercoledì: 9–12
Giovedì: 9–12
Venerdì: 9–12
Sabato: 9–12
Domenica: 9–12
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Cosima Galasso
Cosima Galasso2 anni fa
Castello medievale anche detto Rocca Aldobrandesca, situata nella parte più alta di Arcidosso.
L'ingresso costa 8 euro per gli adulti.
Abbiamo visitato subito la torre, una bella vista a 360 gradi di Arcidosso e dintorni. All'interno del castello e possibile visitare varie mostre e varie stanze del castello, molto suggestive sono le celle della prigione.
Con lo stesso biglietto è possibile visitare anche il museo MACO di arte orientale tibetana.
Silvana Santo (Una Mamma Green)
Silvana Santo (Una Mamma Green)2 anni fa
Bello e poco conosciuto. Pieno di informazioni interessanti, utili anche a scardinare pregiudizi ancora imperanti sul Medioevo. Consigliato anche con i bambini (PS. La salita richiede un minimo di fatica).
Luca bonello
Luca bonello2 anni fa
Castello Medievale in ottime condizioni, visitabile con green pass e il biglietto che è di 15 euro a famiglia o 8 adulti e 5 bambini. Noi abbiamo potuto visitare prigioni, mostra Lazzaretti, mostra arte contemporanea, mostra armi e mostra sulla storia del Castello di Arcidosso, ed infine la torre con la sua vista. La visita alla torre può creare qualche problema ad anziani o persone sovrappeso perché in alcuni punti le scale sono strette e ripide. L'auto la si può lasciare negli spazi bianchi in zona centrale e vicino al Castello.
Silvia Nieri
Silvia Nieri2 anni fa
Bel castello Aldobrandesco e ben conservato. Si può salire in vetta alla torre. Al suo interno ci sono vari musei e mostre: pittura, armi antiche, paesaggio medievale e David Lazzaretti. Nel prezzo di ingresso è compresa la visita al Museo di Arte e Cultura Orientale che si trova di fronte.
Claudia Di Iorio
Claudia Di Iorio2 anni fa
È un paesino molto piccolo e poco abitato, per una passeggiata veloce va bene ma non offre molto a dire il vero. Consultate gli orari del castello prima di andarci pke se lo trovate chiuso a quel punto avete poco da vedere.
Alessandro de luigi
Alessandro de luigi2 anni fa
Da non perdere la parte su David Lazzaretti, ma anche il resto è molto interessante. Sì può salire anche in cima al castello per vedere il panorama, anche se le scale sono ripide, soprattutto un paio di rampe in ferro.
Patrizio Forci
Patrizio Forci2 anni fa
Nel punto più alto dove si colloca Arcidosso, il maniero si erge maestoso e ben conservato per ricordare l'autorevolezza con cui dominava il territorio circostante. Il castello è visitabile e ospita non solo mostre artistiche ma anche i prodotti e le eccellenze della zona.
Davide Pizzi
Davide Pizzi2 anni fa
Il castello iniziò ad essere costruito probabilmente intorno all'anno 860 poco prima del pieno Medioevo, dalla famiglia Aldobrandeschi su preesistenti costruzioni di epoca longobarda; passò successivamente nella Contea di Santa Fiora a seguito della spartizione dei beni tra i due rami della famiglia. Recenti studi archeologici hanno stabilito che, quando intorno al 1100 gli Aldobrandeschi decisero di costruire la torre maestra, la rocca possedeva di già un palazzo in pietra di due piani fatto edificare molto probabilmente dal Merchese Ugo di Toscana tra il 970 e il 995. Quello di Arcidosso è il più antico palazzo extraurbano di governo statale in Italia e uno dei più antichi d'Europa, qui risiedevano i Visconti del Monte Amiata nominati da Ugo. Gli Aldobrandeschi trasformarono e ampliarono Il Castello sopraelevando di due piani il palazzo costruendo le sue torri e le due cinte murarie merlate, anch'esse provviste di torri. Gli ultimi interventi medievali furono eseguiti dalla Repubblica di Siena dopo il 1332.
Infatti nel corso del Trecento i Senesi cercarono più volte di espugnare il luogo, cosa che avvenne nel 1331 grazie all'assedio portato avanti da Guidoriccio da Fogliano; da allora Arcidosso e il suo Castello entrarono a far parte della Repubblica di Siena. Gli eventi storici successivi si legano con la storia della Repubblica senese. Nel 1980, nel Palazzo Pubblico di Siena, è venuto alla luce un affresco che Luciano Bellosi ha attribuito a Duccio di Buoninsegna e che raffigurerebbe la conquista di Giuncarico, secondo le precisazioni di Max Seidel; tale proposta non ha mai convinto parte della critica anglosassone che riconosce nel dipinto il Castello di Arcidosso che si arrese a Guidoriccio da Fogliano nel 1331.
Nella seconda metà del Cinquecento, a seguito della definitiva caduta di Siena, il luogo venne inglobato nel Granducato di Toscana, seguendone le sorti da quel momento in poi.
Il Castello Aldobrandesco di Arcidosso è costituito da un imponente edificio a due corpi di fabbrica (uno dei quali più ribassato), caratterizzati, nell'insieme, da una sezione quadrangolare che poggia, a tratti, su imponenti basamenti a scarpa; le pareti esterne sono rivestite in filaretto.

Il lato settentrionale del complesso fortificato si caratterizza per la presenza di una Torre Maestra che si eleva oltre il tetto del corpo di fabbrica più alto. La sommità della torre è coronata da una serie di archetti ciechi poggianti su mensole, che costituiscono la base della merlatura soprastante. Ancora oggi è rimato un tratto della prima cinta muraria che collega il Castello con l'ex Palazzo della Cancelleria, dove, prima che venisse costruito nel 1700 c'era una Torre che collegava le mura vicine al Castello con la Porta di Castello.
L' ingresso di 5 €uro è ben speso.
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