La Galleria Mezzena ha il suo ingresso sulla sinistra del Piazzale di Botroni, vicino alla grande quercia ai piedi della quale è affissa la targhetta in legno (vedi foto). Questa antica galleria serviva a trasportare su un trenino il minerale scavato nei pozzi di Botroni e Baciolo che, una volta caricato sul mezzo, raggiungeva su rotaie, dopo aver varcato l'ingresso della galleria Mezzena e percorso circa due km sotto terra, la galleria di Molignoni, che affacciava sul pendio opposto del monte nella val di Merse. Di quello che era il complesso degli edifici presenti nel piazzale antistante alla galleria restano foto dell'epoca, affisse lungo il muro di Via Tasso a Boccheggiano. In una delle gallerie della miniera di Botroni avvenne la tragedia illustrata nei bassorilievi in marmo collocati sulle mura ai lati dell'ingresso del cimitero comunale del paese: si scavava una galleria sotto un invaso di acqua adiacente al piazzale, gli operai segnalarono la pericolosità di questo lavoro, ma non furono ascoltati. Il lavoro andò avanti finché a un certo punto l'acqua invase la galleria e i minatori rimasero uccisi fuorché uno che si salvò casualmente.
