MUB - Museo della Bonifica

Piccolo museo, uno scrigno di scoperte. Da vedere con calma meglio se con guida. I bambini troppo piccoli non riescono a goderne la preziosità . Consigliato per chi vuole rivivere le radici del nostro Veneto.

Bellissimo museo. Consiglio però da fare con visita guidata. Allora ha senso. Da vedere

Museo interessante, ben strutturato e di facile comprensione. Decisamente efficace la narrazione in ogni sezione, specialmente la parte dedicata alla bonifica delle terre e ai due conflitti mondiali. Emozionano le storie di Trentin, Rizzo o la tragica storia dei XIII martiri.

Da giugno 2018 riapertura del rinnovato Museo della Bonifica a pochi passi dal centro di San Donà di Piave, ampio parcheggio, piccolo bookshop, servizi, ascensore. Disposto su due piani, dispone di aree tematiche quali: archeologica, naturalistica, bellica e antropologica. L'insieme racconta la storia del territorio attraverso reperti, collezioni e immagini.
Dispone di una biblioteca interna sul tema bonifica, cultura locale, archeologia.
Accesso a pagamento; visite guidate per scolaresche su programmazione.
Ottimo luogo per passare un paio d'ore interessanti.
All'esterno a pochi metri pizzeria/ bar.

Interessante per conoscere la storia del nostro territorio, ci sono anche elementi con realtà aumentata, 5 euro non sono tanti per acculturarsi un po', ottimo per trascorrere due o tre ore senza troppo impegno, bravi i curatori

Struttura di grandissima importanza sia da un punto di vista storico che da quello culturale . La scarsa affluenza di visitatori va imputata a molti fattori tra cui, non ultimo, alla tendenza a sminuire quelle che sono le radici e la storia del "sandonatese" e dei suoi abitanti. Gli spazi sono ampi e ben tenuti mancano forse delle guide che illustrano con accuratezza il percorso e le varie zone del museo stesso. Non sono sempre chiari gli orari di apertura e chiusura con i relativi giorni.

Uno spaccato rispetto alle azioni di bonifica avvenute sul territorio si affianca ad altri tre percorsi che, grazie a una notevole quantità di oggetti, riescono a dare un'ottima spiegazione delle vicende qui avvenute durante la prima guerra mondiale, i tempi preistorici e il vivere rurale e della città nel secolo scorso. Trascurando l'assenza di un percorso lineare necessario per tutti i musei che cerchino di proporre uno studio cronologico del territorio, il museo è ben fatto. Illuminazione naturale e artificiale rendono ogni oggetto ben fruibile e scritta leggibile. Nota particolare: il museo si installa in una parte dell'ex museo delle Clarisse progettato dagli arch. Camillo Bianchi e Antonio Zambusi

Il museo della bonifica di San Donà di Piave è stato completamente risistemare subendo unntotalecrestyling che ho molto apprezzato! Oltre ad aver sistemato le varie sezioni del museo è stata istituita un area per le attività didattiche e i laboratori sia per le scuole sia per gli eventi esterni organizzati diventando Un museo non solo di riferimento per le realtà locali ma anche per i paesi non proprio vicini a San Donà.andatelo a visitare!