FXW5+PW Livinallongo del col di lana, Provincia di Belluno, Italia
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Francesco Della Torre2 anni fa
Il "Col di sangue", chiamato così perché durante la Grande Guerra vide ferocissimi combattimenti fra l'esercito italiano e quello austroungarico per la conquista della cima. Inizialmente vi si attestarono gli austroungarici ma poi, a seguito della famosa mina (con la quale gli italiani fecero saltare l'intera cima), gli Alpini poterono conquistare la vetta ed anche la postazione del Dente di Sief, senza però mai arrivare a mantenere salda la vicinissima postazione di Cima Sief. La salita più agevole avviene dal Rifugio Valparola. Inizialmente si costeggi l'omonimo lago (stando però poco più alti), poi si compie un lungo traverso costeggiando i Settsass e giungendo in poco meno di un'ora a Sella Sief (senza nome sulle carte topografiche). Da qui, transitando per il Passo di Sief, n 45 minuti si sale con fatica a Cima Sief. incontrando già i primi resti di trincee ed opere difensive. Si prosegue poi su un percorso attrezzato (ma elementare), dapprima scendendo all'incavo posto fra Cima Sief ed il Dente di Sief (creato a causa delle mine - due italiane ed una austroungarica - fatte qui brillare), salendo poi al Dente di Sief e proseguendo quindi verso la cima. Sulla vetta è posta una bellissima chiesetta in stile alpino. Poco più sotto si trova uno spartano bivacco (non attrezzato per la cottura dei cibi, ma serve comunque come riparo anche notturno). In vetta il cono della mina italiana e molto ben visibile e rende immediatamente l'idea di quel che accadde... Per la discesa è possibile sia ripercorrere il sentiero di salita, sia scendere lungo la cresta Est e prendere poi il sentiero che costeggia tutta la cresta del Sief poco sotto alla sua base, fino al Passo di Sief. Da qui si ritorna sul sentiero dell'andata.
Marco Pagnoncelli2 anni fa
La cima presenta vari monumenti ai caduti della 1a guerra mondiale inoltre fino alla cima Sief ci si articola in passaggi tra trincee e sentieri attrezzati. La vista è molto spettacolare.
Matteo vianello2 anni fa
Spettacolare: dal castello andraz a cima sief quota 2424
Manfred Malin2 anni fa
Ein Ort mit bewegender Vergangenheit (1. Weltkrieg 1914-1918)
La salita più agevole avviene dal Rifugio Valparola. Inizialmente si costeggi l'omonimo lago (stando però poco più alti), poi si compie un lungo traverso costeggiando i Settsass e giungendo in poco meno di un'ora a Sella Sief (senza nome sulle carte topografiche). Da qui, transitando per il Passo di Sief, n 45 minuti si sale con fatica a Cima Sief. incontrando già i primi resti di trincee ed opere difensive.
Si prosegue poi su un percorso attrezzato (ma elementare), dapprima scendendo all'incavo posto fra Cima Sief ed il Dente di Sief (creato a causa delle mine - due italiane ed una austroungarica - fatte qui brillare), salendo poi al Dente di Sief e proseguendo quindi verso la cima.
Sulla vetta è posta una bellissima chiesetta in stile alpino. Poco più sotto si trova uno spartano bivacco (non attrezzato per la cottura dei cibi, ma serve comunque come riparo anche notturno).
In vetta il cono della mina italiana e molto ben visibile e rende immediatamente l'idea di quel che accadde...
Per la discesa è possibile sia ripercorrere il sentiero di salita, sia scendere lungo la cresta Est e prendere poi il sentiero che costeggia tutta la cresta del Sief poco sotto alla sua base, fino al Passo di Sief. Da qui si ritorna sul sentiero dell'andata.