Sanitas Ortopedia
c/o Ospedale di Vaio, Via Don Enrico Tincati, 43036 Fidenza PR, Italia
3.8
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R2XR+67 Fidenza, Provincia di Parma, Italia
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Sabato: 8–12
Domenica: Chiuso
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Con piacere rispondo alla richiesta di delucidazioni da parte di Sanitas, mi sembra giusto.
In data 19 gennaio 2022, mia madre acquista un deambulatore dalla commessa che le dice che nel caso ce ne fosse necessità, potrà riconsegnarlo in negozio ed ottenere un buono pari all'importo speso, cioè 120€... ovviamente (mi sembra scontato ma è meglio precisarlo) l'articolo non deve presentare usura. Purtroppo l'articolo risulta inutilizzabile per il malato a cui serviva e in un settimana mia madre lo riporta in negozio con lo scontrino.
Stavolta viene servita dalla titolare e da un uomo: le cambiano il deambulatore, ma mia madre deve aggiungere 10€. Ok, nessun problema, solo che le viene detto di tenere lo scontrino del deambulatore precedente e che "nel caso ci fossero stati problemi loro sono sempre lí": nuovo deambulatore con scontrino vecchio di riferimento e nessuna condizione comunicata a mia madre che si è fidata delle loro parole.
Il nuovo deambulatore è stato tenuto non più di 20 giorni, praticamente inutilizzato a causa del peggioramento e decesso del malato.
In data 17 febbraio mia madre ha telefonato, dal momento che purtroppo il deambulatore non serviva più e l'uomo che le ha risposto le ha detto di andare in negozio.
A questo punto, in negozio il deambulatore non è neppure stato guardato dalla titolare, che se n'è uscita con frasi di questo tipo:
" Signora se faccio così con tutti..."
"...se va a comprare una macchina o un vestito non è che glielo riporta indietro dopo un mese e glielo cambiano..."
In più la titolare è stata molto approssimativa sul tempo limite entro il quale mia madre avrebbe potuto riportare il deambulatore (8/10 giorni??).
Se al telefono fosse stato detto a mia madre che non era possibile riconsegnare il deambulatore si sarebbe evitata il viaggio, inoltre non aveva la pretesa di un rimborso totale, ma per di più sentirsi dire dalla titolare "signora lo regali alla casa di riposo" trattata con sufficienza e nessuna empatia mentre la commessa del primo deambulatore acquistato si dilegua fuori dal negozio...dal punto di vista umano la figura è misera, dal punto di vista professionale non ci siamo.
Credo che in certe attività sia importante saper valutare situazioni, clienti e riconoscere quando, come negozio, si commettono errori di comunicazione.