/Campania/Negozio di frutta e verdura

Fiorentino Frutta Di Colella Aniello

149, Via Chiaia Delle Rose, Serrara Fontana, NA 80070, Italia

Fiorentino Frutta Di Colella Aniello
Negozio di frutta e verdura
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Istruzioni di orientamento
MVXQ+VW Sant'Angelo, Città Metropolitana di Napoli, Italia
+39 081 999364
Segnalazione posizione
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Lunedì: 8–14
Martedì: 8–14
Mercoledì: 8–14
Giovedì: 8–14
Venerdì: 8–14
Sabato: 7–22
Domenica: 7–22
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Raffaello Volpe (Raffaello Volpe)
Raffaello Volpe (Raffaello Volpe)2 anni fa
Panza, Ciglio, Bocca.

Sono i nomi di alcune frazioni di Ischia. Parti di corpo, il cui segreto è sotto il cuore nascosto dell'isola. Per comprendere un luogo si deve iniziare dai nomi dei suoi spazi, dalle storie dei suoi abitanti. Ischia, ambita meta turistica dagli anni '60, era già famosa dall'antichità per le cure termali, con i suoi soffi d'aria calda e sbuffi d'acqua bollente.

Sant'Angelo di Ischia è invece un'appendice fatta di case bianche e azzurre, che da secoli ammira il promontorio di Punta Sant'Angelo posto di fronte, una gemma bianco-silicea immersa in un mare dal colore dello zaffiro. Nel mezzo è un istmo di sabbia e pietre di porto, che, dall'inizio del suo centro, divide il mare esattamente in due, lasciando senza fiato il turista che vi giunge e attonito guarda a quel promontorio come a un gioiello di Bulgari. Ma prima di giungere a Sant'Angelo, si deve passare davanti all'"Alimentari Sant'Angelo Fiorentino Frutta", negozio che s'incrocia scendendo lungo la parete del dirupo, passeggiando lungo l'abbarbicata stradina che conduce a Sant'Angelo.

In questa “bottega” non si vendono soltanto frutta e prodotti isolani. In essa vi lavorano un uomo, Aniello Colella, con la moglie e i figli. Aniello porta avanti l'attività sin dall'infanzia, il lavoro di una vita fatto con dedizione e passione. Ha vissuto sempre qui. È persona gentile, che ama parlare della sua amata isola e delle sue storie. Per la precisione, ama e sa “raccontare” - dote rara - mentre con discrezione sagace osserva i turisti con cui conversa. Poi, d'un tratto, se qualcosa di voi che ascoltate lo colpisce - una parola, la semplice curiosità, uno sguardo - vi invita a proseguire la conversazione fuori del locale e inizia a parlare della sua vita. Perché da buon ischitano, che dei forestieri girovaghi ha appreso nei millenni a scoprirne i tratti del carattere, ha letto nei vostri occhi che può rivelare qualcosa della propria anima.

E mentre vi confiderà il Tutto vissuto all'ombra della meticolosa preparazione in casa dei suoi prodotti - frutto della terra - da vendere ai turisti; ... e poi dell'immensa fatica giornaliera, sin da quando era ragazzo e viaggiava da Ischia a Napoli due volte al giorno (notti comprese) lungo difficili strade sterrate, con scalini che i quintali di frutta da consegnare trasformavano in insormontabili montagne ... e mentre, infine, vi racconterà del padre e di come si adoperasse per la sopravvivenza della famiglia, a tratti una luce nei suoi occhi vi commuoverà: è la sua umanità, che vi lascerà senza parole. Generosamente.

È in quella emozione dentro di voi che saprete dove state, chi avete di fronte. Gli uomini, le donne passano nella Lunga Durata del Tempo della Storia; ma qualcosa resta, lasciando traccia indelebile di identità sempre uniche, irripetibili. Finché la Parola vivrà, le immagini del mondo racconteranno, frammenti di piccole storie irraggiungibili vi prenderanno per mano, pareti di case che non esistono più risorgeranno, scogliere frantumate dal mare in tempesta all'improvviso riemergeranno, rivelando qualcosa che appartiene all'istante che separa il Passato dal Futuro, un Presente sorprendente, in un istante rivelatore. Panza, Ciglio e Bocca sono le corrispondenti parti del corpo di un gigante: Tifeo, che da sempre sostiene l'isola di Ischia, silenziosamente condannato a questa fatica indicibile. Gli sbuffi delle fumarole che fuoriescono dalla terra, ne rivelano il respiro affannato. Le calde acque termali sono lacrime per la fatica di dover reggere un tale peso. Solo conoscendo questo mito è possibile capire le fatiche di questi isolani particolari. Per capire veramente, dovreste chiedere a ogni ischitano se è disposto a raccontarvi i mille dolori, le mille fatiche di ogni giorno nell'isola delle pietre nere, nell'isola dei Feaci che aiutarono Ulisse, nell'isola di un gigante che sosterrà il peso di un'isola come Ischia anche domani.

Perché è conversando con un uomo come tutti noi, infatti, che ho compreso che Aniello e Tifeo sono in realtà lo stesso umanissimo Gigante.
Celina
Celina2 anni fa
Hi, we are a German Shop and would like to order some of your spices. Is this possible?
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