Dall’abitato di Rivergaro fino a Piacenza, sono all’incirca trenta i km che costituiscono questa grande area protetta, testimone delle trasformazioni che la fertile pianura piacentina ha conosciuto nel corso degli ultimi secoli. Dal 2009 è stato istituito il Parco per preservarne il valore. Il Trebbia nasce dall'Appennino Ligure e risale verso nord, fino a confluire nel Po, dopo aver attraversato l'alto e medio Appennino Piacentino. Qui raggiunge le prime colline dove inizia il Parco Fluviale regionale. Giunte in pianura le acque del fiume rallentano la loro corsa, depositando grandi quantità di sabbia e ghiaia, che lo caratterizzano. Durante il periodo estivo l'ampiezza del greto del fiume consente di visitare al meglio le sue ricchezze naturalistiche e paesaggistiche, circondati da migliaia di uccelli migratori che scelgono di nidificare in quest’area.
Alzando gli occhi all’orizzonte, oltre i confini del parco, diverse fortificazioni punteggiano le prime alture appenniniche. Sono alcuni dei castelli facenti parte della rete del Ducato di Parma e Piacenza (come il borgo di Rivalta), mete ideali per fare un viaggio nel passato e conoscere meglio la storia di questo territorio. Luogo di sosta e transito di numerosi uccelli migratori, sono diverse le specie animali che si possono osservare passeggiando in quest’area come il corriere piccolo e l'occhione, che per la sua rarità è stato assunto a simbolo del Parco. È un percorso tra natura, cultura ed enogastronomia, in cui le testimonianze storiche si alternano alla suggestione del paesaggio e delle sue tradizioni storiche e culinarie. Grazie alla Ciclovia del Trebbia (Piacenza-Gossolengo) e a una rete di semplici itinerari, è possibile vivere il parco a 360° durante tutto l’anno.
Raffaela Libė2 anni fa
Il lungo fiume è una meraviglia la boscaglia ricca di piante e fiori bellissimi. Si trovano anche erbe aromatiche come la santoreggia e il finocchietto selvatico
Marco Shiva2 anni fa
Da Gossolengo fino a Rivergaro viene utilizzato come discarica, l'ente parco che lo gestisce se ne frega altamente nonostante le telefonate fate più e più volte. Nell'area fuori dalla ciclovia è presente amianto, vetro plastica e rifiuto di ogni tipologia, i primi a fregarsene sono proprio quelli che lo gestiscono. Se indossi infradito nulla toglie che possiate ferirvi con qualche ferro arrugginito o bottiglie di vetro... ZERO SORVEGLIANZA E CONTROLLO.
Mari Sogni2 anni fa
Che dire...fantastico Tutta la zona merita una passeggiata Rivergaro merita una visita : viene definito "il salotto" di Piacenza ...ma non fermatevi solo lì...risalite la collina e arrivate fino a Bobbio e oltre Un'immersione nella natura e nella bellezza
Nicola Stecconi2 anni fa
Gran parte della mia vita ha visto scorrere il fiume trebbia Campeggi attrezzati Bagni estivi Passeggiate autunnali e primaverili
Klamente Bianchi2 anni fa
Peccato non essere riuscito a completare il percorso x il fiume grosso che impediva l'attraversamento... Bella radura
Mattia Detollis2 anni fa
Bei sassi
Pierluigi Desolei2 anni fa
È una bellissima esperienza con i bambini e gli animali.
dopo aver attraversato l'alto e medio Appennino Piacentino. Qui raggiunge le prime colline dove inizia il Parco Fluviale regionale. Giunte in pianura le acque del fiume rallentano la loro corsa, depositando grandi quantità di sabbia e ghiaia, che lo caratterizzano.
Durante il periodo estivo l'ampiezza del greto del fiume consente di visitare al meglio le sue ricchezze naturalistiche e paesaggistiche, circondati da migliaia di uccelli migratori che scelgono di nidificare in quest’area.
Alzando gli occhi all’orizzonte, oltre i confini del parco, diverse fortificazioni punteggiano le prime alture appenniniche. Sono alcuni dei castelli facenti parte della rete del Ducato di Parma e Piacenza (come il borgo di Rivalta), mete ideali per fare un viaggio nel passato e conoscere meglio la storia di questo territorio.
Luogo di sosta e transito di numerosi uccelli migratori, sono diverse le specie animali che si possono osservare passeggiando in quest’area come il corriere piccolo e l'occhione, che per la sua rarità è stato assunto a simbolo del Parco.
È un percorso tra natura, cultura ed enogastronomia, in cui le testimonianze storiche si alternano alla suggestione del paesaggio e delle sue tradizioni storiche e culinarie.
Grazie alla Ciclovia del Trebbia (Piacenza-Gossolengo) e a una rete di semplici itinerari, è possibile vivere il parco a 360° durante tutto l’anno.
Tutta la zona merita una passeggiata
Rivergaro merita una visita : viene definito "il salotto" di Piacenza
...ma non fermatevi solo lì...risalite la collina e arrivate fino a Bobbio e oltre
Un'immersione nella natura e nella bellezza
Campeggi attrezzati
Bagni estivi
Passeggiate autunnali e primaverili