Villa Favard di Rovezzano

Villa sede del conservatorio Einaudi, intorno si trova un bel parco pubblico aperto dalle ore 6 alle 18. Presente area giochi e tavoli per picnic. Guardiano sul posto. Presenti bagni( per la chiave chiedere al guardiano)

Ben conservata e valorizzata, ospita il conservatorio ed un piccolo museo di apparati per musica elettronica anni 70-80. Architettonicamente notevoli gli interni, merita sicuramente una visita!!

Prato con le margherite,alberi secolari,alcuni solo i resti,famiglie e giovani con le associazioni, voci e gridolini di sottofondo, insieme, in questa cornice dove il sole riscalda donando all'animo la voglia di ricominciare..nonostante tutto!

La villa all'interno è, e soprattutto doveva essere, molto bella. Purtroppo a parte le affrescature non è rimasto niente degli arredi originali.
Il parco invece è parecchio malandato, anche se pieno di panchine e tavoli e quindi ottimo per un picnic.

Bellissimo giardino, con alberi monumentali. Parco giochi attrezzato. Area cani piccola, però in tutto il parco i cani sono ammessi con il guinzaglio. La Villa è sede distaccata del conservatorio di musica Cherubini. Facile accessibilità con pargheggi.

Bellissima villa donata dalla contessa Favard, la quale ha una storia straordinaria e ha lasciato in Toscana un'eredità enorme.
L'unica pecca il giardino che è in stato di abbandono.

Una villa, sede del conservatorio, immersa nel verde di un parco abbastanza grande, con aree per bambini e panchine dove rilassarsi all’ombra. La Villa ha un fascino d’altri tempi, se siete fortunati potete ammirarla con in sottofondo il suono del violino di uno studente che si esercita nel parco. Un giardino insolito e fuori dai percorsi turistici, se siete in zona vale assolutamente la visita!

Sarebbe un luogo di pace, la villa molto bella. Peccato che certi frequentatori lascino sporcizia ovunque e che nonostante vi sia una bella area cani non vengano rispettate le norme. Che dire poi dell’orario estivo, 24 ore su 24 mi pare eccessivo, nessun controllo, non oso pensare che giri dopo una certa ora. Un gran peccato per un luogo che andrebbe preservato.