Conoscevo il locale prima della pandemia con il nome La Tosa. Buona location, buoni piatti e buona pizza, con servizio attento, anche se ambiente familiare. Ritornando a una vita più o meno normale, con oltre una dozzina fra amici e conoscenti, ci diamo appuntamento lì per una pizza in compagnia. Purtroppo troviamo altro personale e altro gestore. Ci viene assegnato il posto, in una tavolata, con il rispetto delle distanze previste. In quel momento eravamo gli unici clienti (altri ne giunsero dopo). Passati 5 o 10 minuti ci raggiunge una signorina molto giovane (dopo venimmo a sapere essere una stagista, ormai in Italia sinonimo sfruttamento legalizzato dei lavoratori) a prendere le ordinazioni. A questo punto fummo dimenticati per quasi un'ora prima di rivedere la signorina tornare con le bevande! Ma ci vollero ancora 15 minuti prima di vedere le prime pizze. Quando gli ultimi furono serviti, i primi pensavano al caffè! Ma questo fu il meno! Il peggio furono le pizze! Nonostante l'ora, per l'attesa e il conseguente appetito, mangiare quelle pizze fu temerario. Infatti, nonostante l'appetito, pochi riuscirono a finirla. Uno che, in alternativa alla pizza, volle ordinare spaghetti con il sugo, senza peperoncino, a cui era allergico, li ebbe con il peperoncino. Un altro che aveva ordinato la pizza con i porcini, la ebbe con i Champignon. Chiamata la ragazza stagista e il titolare per risolvere l'errore del servizio, venivano addotte scuse poco credibili, quindi fu servito, a uno, un piatto di spaghetti sconditi e scotti, e, all'altro una pizza bruciacchiata, dura e, contemporaneamente umida (penso si tratti di un brevetto), comunque immangiabile. Alcuni, forse nella speranza di spegnere la fame, vollero ordinare un dolcetto: una panna cotta. Fu servito a tutti una cosa bianca, condita con crema al cioccolato o ai frutti di bosco, che era difficile spezzare col cucchiaio perché congelata! Chiedemmo il conto, qualcuno con l'idea di andare a mangiare qualcosa a casa. Così scoprimmo anche che le 2 porzioni sbagliate erano state comunque conteggiate. Per concludere che dire? Forse l'unica stella messa potrebbe essere un atto di generosità!
Paola Malan2 anni fa
Non lascio commenti, sono, purtroppo negativi e spero che i proprietari abbiamo il buon gusto di non controbattere con delle falsità!
Buona location, buoni piatti e buona pizza, con servizio attento, anche se ambiente familiare.
Ritornando a una vita più o meno normale, con oltre una dozzina fra amici e conoscenti, ci diamo appuntamento lì per una pizza in compagnia.
Purtroppo troviamo altro personale e altro gestore.
Ci viene assegnato il posto, in una tavolata, con il rispetto delle distanze previste.
In quel momento eravamo gli unici clienti (altri ne giunsero dopo).
Passati 5 o 10 minuti ci raggiunge una signorina molto giovane (dopo venimmo a sapere essere una stagista, ormai in Italia sinonimo sfruttamento legalizzato dei lavoratori) a prendere le ordinazioni.
A questo punto fummo dimenticati per quasi un'ora prima di rivedere la signorina tornare con le bevande!
Ma ci vollero ancora 15 minuti prima di vedere le prime pizze. Quando gli ultimi furono serviti, i primi pensavano al caffè!
Ma questo fu il meno! Il peggio furono le pizze! Nonostante l'ora, per l'attesa e il conseguente appetito, mangiare quelle pizze fu temerario. Infatti, nonostante l'appetito, pochi riuscirono a finirla. Uno che, in alternativa alla pizza, volle ordinare spaghetti con il sugo, senza peperoncino, a cui era allergico, li ebbe con il peperoncino.
Un altro che aveva ordinato la pizza con i porcini, la ebbe con i Champignon.
Chiamata la ragazza stagista e il titolare per risolvere l'errore del servizio, venivano addotte scuse poco credibili, quindi fu servito, a uno, un piatto di spaghetti sconditi e scotti, e, all'altro una pizza bruciacchiata, dura e, contemporaneamente umida (penso si tratti di un brevetto), comunque immangiabile.
Alcuni, forse nella speranza di spegnere la fame, vollero ordinare un dolcetto: una panna cotta.
Fu servito a tutti una cosa bianca, condita con crema al cioccolato o ai frutti di bosco, che era difficile spezzare col cucchiaio perché congelata!
Chiedemmo il conto, qualcuno con l'idea di andare a mangiare qualcosa a casa.
Così scoprimmo anche che le 2 porzioni sbagliate erano state comunque conteggiate.
Per concludere che dire?
Forse l'unica stella messa potrebbe essere un atto di generosità!