Ponte della Luna

Un luogo incantevole, facile da raggiungere ed esplorare. Un bacino naturale fresco e suggestivo con acque pulite anche per concedersi un bagno. Inoltre luogo tranquillo. Bello da visitare anche al chiaro di luna. Consiglio vivamente come tappa turistica!!

Ponte posto sul versante di Riolunato, collegava (prima del moderno ponte attuale che lo affianca) il capoluogo con le frazioni di Groppo, Castellino e Serpiano, attestate sulla sponda sinistra dello Scoltenna.
L'attuale risale ad una ricostruzione avvenuta a seguito della disastrosa frana del 1786 che aveva sconvolto il territorio di Groppo, distruggendo il ponte antico.
Questo era posto più a monte e superava il torrente con due arcate che lo dovevano far apparire non molto dissimile da quello antichissimo della Fola vicina a Pievepelago.
Sui due fianchi del ponte compaiono delle mensole in pietra, che in origine andavano a sostenere a sbalzo il muretto di parapetto, in modo da sfruttare quasi tutta la larghezza della volta per la sede stradale.

Molto bello.... Con una bella cascata.... Sicuramente da visitare se si è in zona... C'è un piccolo parcheggio adiacente alla strada principale poi si scende a piedi....

Bellissimo ponte dalla forma caratteristica. Si può parcheggiare vicinissimo e percorrendo una piccola discesa si può ammirare il ponte dal basso e godere della splendida vista e del meraviglioso suono che offre la piccola cascata sotto di esso. Posto molto rilassante.

Ponte in sasso piccolo e molto carino costruito sul torrente Scoltenna. Peccato che abbiano costruito in nuovo ponte carrabile a poca distanza che ne copre la vista se lo si vuole osservare dal vicino laghetto

Bel ponte e bel paesaggio

Posto bellissimo, meravigliosa la piccola cascata. Luogo in cui fare una passeggiata o prendere il sole in relax

Sempre dalla mostra "ponti" di Fiumalbo---PONTE DELLA LUNA
Vecchio e nuovo
Strada S.C. per Groppo Comune di Riolunato corso d’acqua Torrente Scoltenna bacino imbrifero Panaro Epoca costruzione fine sec. XVIII Lunghezza totale ponte ml 15.80 N. campate 1 luce max. campata ml 15,80 Larghezza impalcato 2,90 sede stradale ml 2,15 Tipologia del ponte- Ponte ad arcata policentrica in muratura di pietrame.
1998-IL PONTE DELLA LUNA
Il ponte della Luna collega il capoluogo con le frazioni di Groppo, Castellino e Serpiano attestate sulle sponda sinistra dello Scoltenna. L’importante ruolo di cerniera tra i due versanti è documentato anche dalla ricostruzione, successiva alla frana del 1786(detta di Groppo)che sconvolse l’intero territorio distruggendo il ponte antico, a due arcate, che superava il torrente più a monte. Attualmente il ponte in pietra è stato soppiantato da un ponte in cemento armato, affiancato al primo dalla parte verso valle, che assicura un moderno ed efficiente collegamento viario. La struttura del vecchio ponte è composta da un’unica, imponente arcata poggiante su grandi testate di ponte in muratura di pietrame, caratterizzate in pianta dal ricorrente profilo svasato. L’arcata presenta una linea ad arco ribassato, secondo una soluzione ”resistente per forma” funzionale al contenimento dello spessore della volta e della pendenza delle rampe. Sui 2 fianchi del ponte compaiono grandi mensole in pietra che in origine servivano a sostenere a sbalzo il muretto di parapetto. In corrispondenza del ponte il fiume forma una cascata di apprezzabili proporzioni.
1756- TORRENTI E FIUMICIATTOLI
Il Territorio è umettato da frequenti ruscelletti, torrenti e fiumicelli talmente grossi, che il comune ha 6 ponti da mantenere tutti di sasso. Quel Ponte sopra Scoltenna, che dicesi della Pieve, fu rifatto di nuovo nel 1618col materiale del vecchio, e alle due comunità di Riolunato e di Pievepelago, costò oltre al gran numero di opere manuali, scudi 350.
Sui suoi fianchi si notano ancora le mensole di appoggio degli archetti a sostegno del parapetto aggettante, ora scomparso, che consentiva ina sede stradale più ampia.
La ricostruzione del ponte, distrutto dalla devastante frana di Groppo, volle le sue vittime. La lettera del 22 febbraio 1787 scritta dall’ingenier Francesco Zannini al Governatore di Modena, racconta dell’incidente sul lavoro che causò la tragica morte del Maggiore Gregorio Fabri, annegato nel torrente mentre lo attraversava. “Devo con mio sommo cordoglio partecipare a Vostra Illustrissima il funesto acidente accaduto questa matina alle ore 9 al signor maggiore Fabri. Egli nel passare sopra un ponte fatto sopra una scala accompagnato da due altre persone, forse confuso nella immaginazione dalla velocità dell’acqua è caduto nel fiume e

seco lui sono caduti altri due uomini, quali dopo essere stati strascinati qualche metro pel sassoso alveo del fiume, si sono ajutati e salvati con l’ajuto dei pochi uomini che vi stavano. Il povero signor maggiore investito dalla corrente è stato lungamente strascinato, si è fermato contro uno scoglio molto più lungi senza che vi si potesse prestare aiuto; ed è stato sommerso dall’acqua, e sotto alle ore 10 si è potuto estrarre il cadavere. Tutti li pochi uomini che erano in Rio Lunato sono accorsi, ma inutile è stato ogni sforzo di aiuto data la rapidità della corrente. Io non so comprendere come abbia io dovuto venire di lontano sessanta miglia per trovarmi spettatore, a si lagrimevole tragedia.segue.....ma come? nel caso scrivetemi.