Ufficio Postale Poste Italiane

PERSONALE POCO COMPETENTE E MOLTO NIGLIGENTE . Racconto la mia esperienza al fine di essere utile per qualcuno che deve avere una prestazione INPS ma non riesce ad incassarla. Per tre volte sono entrato e per tre volte mi hanno negato la riscossione … tutte le volte per un problema differente ... una volta che volevano una fotocopia a dir loro fondamentale, la seconda che non c'erano i fondi…e la terza, ancor più imbarazzante, che volevano una lettera INPS firmata e timbrata che li autorizzassero a pagarmi la prestazione …. (quest'ultima la direttrice) . Nello stesso giorno, preso dal dubbio dell'efficienza di questo ufficio, mi rivolgo ad un altro ufficio postale e in due minuti mi pagano la prestazione INPS . Una stella è già tanto. Complimenti alla Direttrice.

Si possono togliere le stelle? Perché anche una è troppo!
Non esiste dire ad una persona che ha fatto un ora di fila per pagare tre bollettini, che ha compilato male il tutto, e che deve tornare il giorno dopo,perché loro sono in chiusura e non ti danno nemmeno 5 minuti per correggere o ricompilare un bollettino nuovo.

Dicono che fare la fila alle poste sia una delle esperienze più brutte, bè io l'ho dovuta fare ben due volte. Dovevo semplicemente ritirare una raccomandata e spedire un pacco, mi hanno fatto prendere due numeri differenti facendo due volte la fila e buttando ben 1 ora e mezzo dentro l'ufficio postale. Qui a Camucia è sempre la solita storia, ogni volta. Sono costretto a venire solo perché è l'unico ufficio aperto il pomeriggio, altrimenti consiglio vivamente di andare all'ufficio di terontola dove sono competenti e cordiali.

Se solo si potesse dare meno di 1!
Porto un pacco alla posta di Camucia e assisto ad una scena imbarazzante: l’uomo in fila prima di me litiga pesantemente con l’impiegata perché questa, per la seconda volta in pochi giorni gli dice di non poter spedire il suo pacco. Poi arriva il mio turno e con un tono inaccettabile, la signora mi liquida dicendo “il sistema non funziona! Se non funziona riproverà domani che sarà mai? Che ne so io quando funziona il sistema oh!”
1) perché farmi fare 20 minuti di fila e accettare di emettere i numeri della fila pacchi se il sistema non funziona?
2) la signora crede che il mio tempo non valga niente, che posso tornare quando fa comodo a lei?
3) la signora, oltre ad imparare l’educazione dovrebbe ricordare che il mio tempo io lo uso per guadagnare soldi che servono a pagare tasse che pagano anche il suo inutile stipendio. Se lavoraste per delle aziende serie sareste disoccupati già da molto tempo.

Avevo bisogno di spedire un semplice piccolo pacco all'estero, e nessun dipendente è stato in grado di dirmi la procedura. Sono dovuto tornare per ben due volte poiché mi sono state comunicate informazioni parziali e imprecise. Addirittura mi si è consigliato di spedire con un'altra compagnia per "tribolare" meno. Assurdo..

Pessimo adetta incapace.. X pagare tre bollette mi chiede di prendere 3 numeri e rifare 3 volte fila?
Raba da matto. Solo oggi comincia a brontolare bollete della nettezza urbana che sono importi alti mi dorei recarsi all agenzia delle entrate a pagare ......mi domando allora poste che fate?

Per stare al pubblico bisognerebbe capire una piccola semplice ma fondamentale cosa: non è ne una lotta ne una guerra con il cliente che si ha davanti quindi non ci si deve creare problemi che non esistono. Avere delle doti di problem solving è fondamentale altrimenti non si è tagliati per questo lavoro. Nessuno è li per passare un po' di tempo per questo si va altrove quindi smaltiamo la fila, nessuno chiede cose impossibili solo un minimo di lavoro.

La postina mi ha portato una raccomandata contenente la mia patente rinnovata ma anzichè consegnarmela mi ha detto che come da disposizione covid-19 non poteva consegnamerla e mi ha lasciato l' avviso di mancata consegna con la promessa (ma è previsto così) che ci sarebbe stato un altro tentativo di recapito dopo 10 giorni. Ne sono passati 16 e la mia patente ancora non si è vista. Mi sembra tanto una presa in giro, vedremo