Lavanderia La Migliore
Via S. Marco, 42, 37100 Verona VR, Italia
4.2
42 recensioni
8 Commenti
CXRC+9C Verona, Provincia di Verona, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 9–12
Martedì: 15–18
Mercoledì: 9–12
Giovedì: 9–12
Venerdì: 9–12
Sabato: Chiuso
Domenica: Chiuso
Martedì: 15–18
Mercoledì: 9–12
Giovedì: 9–12
Venerdì: 9–12
Sabato: Chiuso
Domenica: Chiuso
Ottimo lavoro e personale disponibilissimo e gentile, la raccomando a chi debba fare lo stesso lavoro a Verona 👍🏻
con prezzi molto buoni...
Questo evidentemente non è stato fatto e alla consegna ( specifico che sono tende da migliaia di euro) Vengono consegnate senza dire nulla e una volta tornate a casa e montate erano almeno due spanne più corte sia in lunghezza che in larghezza e
tutte infeltrite!!!!!
Ok questo é molto grave ma la cosa ancor più grave é che loro hanno fatto finta di nulla non rimborsando nemmeno il costo del lavaggio!
Direi che a parte il fatto che non sanno svolgere minimamente il loro lavoro perché se si rovina una cosa va anche rimborsata altrimenti non prenderti il carico di lavarlo almeno abbi il buon senso di andare incontro al danno svolto invece di negare e dire che è colpa delle tende che dopo anni calano... Non sta in ne il cielo né in terra! La sconsiglio vivamente A meno che non vogliate provare la magia di trasformare delle tende che potrete utilizzare al massimo come tovaglioli per gli ospti!!
La mia storia. Porto in questa lavanderia il pantalone di seta di La Perla (600 euro di valore…) che un’altra lavanderia non era riuscita a smacchiare. Ancora a marzo lascio il pantalone perché eseguano delle prove. Circa 10 giorni dopo mi telefonano per dirmi che non c’è niente da fare. Torno in lavanderia a ritirare il pantalone e consegnare altri capi e racconto di avere acquistato un pantalone nuovo, Identico da La Perla. Solo a quel punto, il commesso (o titolare? Non saprei… comunque quello che altre recensioni chiamano “il ragazzo”) mi dice: “allora a questo punto tentiamo il tutto per tutto”. Nonostante un certo disappunto, (perché “il tutto per tutto” avrebbero dovuto provarlo prima di dirmi che non c’era niente da fare) accetto. Per settimane non sento nulla e quindi torno in lavanderia. Lo stesso ragazzo mi dice che ricordo male e che il pantalone me l’ha consegnato. Gli mostro la bolla come evidenza che le cose non stanno come dice, restiamo d’accordo che cercherà meglio e mi farà sapere. Ancora settimane di silenzio e sabato 12 giugno torno in lavanderia a chiedere del mio pantalone. Il ragazzo mi tratta con sufficienza e quasi accondiscendenza (cioè come si tratterebbe lo zio scemo della famiglia) e insiste che il pantalone me l’ha ridato e lui si ricorda molto bene mentre io no. Gli faccio una sfuriata perché è inconcepibile, e minaccio di far decidere al giudice di pace davanti all’evidenza della bolla che ho ancora in mano io. Andiamo avanti a discutere alterati per 10 minuti buoni, dopo i quali esco esasperata e incredula. Neanche il tempo di camminare per un isolato e mi squilla il telefono: è lui che mi dice di aver trovato il mio pantalone. Allora non era la mia memoria ad essere fallace? E non che avesse adombrato un dubbio durante l’alterco…. Ero io ad essere in errore e sopra le righe…
Non solo non porterò mai più nulla in questa lavanderia, nè consiglio di farlo a voi, perché non sapete cosa vi sarà consegnato indietro e cosa vi andrà perso, ma soprattutto non accetto l’arroganza e la supponenza di non ammettere neanche l’ipotesi di un errore fino a che la realtà non diventi eclatante. Le scuse tardive può indirizzarle ad altri.
Grazie.
La lavanderia serve sia privati che B&B e professionisti del settore alberghiero
Ho portato a lavare un tappeto circa 20 giorni fa , sono stata accolta da un bravissimo ragazzo e sono rimasta impressionata dalla sua gentilezza e pazienza quando mi ha spiegato tutto sulla pulizia del tappeto e sugli acari...e li ho datto un'acconto di 20 euro al secondo ragazzo che era in cassa .
Quindici giorni dopo sono tornata a ritirare il tappeto, e questa persona ( lo stesso che era in cassa l'altra volta ) ha storto un po' il naso quando ho chiesto aiuto per caricarlo in macchina, e quando sono andata a pagare gli altri 30 euro ho voluto pagare con il bancomat , lui mi ha chiesto se potevo pagare con i contanti perché dallo sconto che mi aveva fatto dovevo per forza pagare con contante , io gli ho risposto che li avevo ma siccome avevo una commissione da fare e mi servivano dei contanti preferirei pagare con il bancomat e visto che il prezzo mi aveva detto il suo collega e di sconto non mi è mai stato parlato... la verità è che sono rimasta un po' perplessa riguardo al comportamento di questa persona e non voleva proprio che pagasse con il bancomat... alla fine ha detto che dovevo pagare 5 euro in più se pagasse con a carta e che non mi avrebbe dato la ricevuta subito ma che mi invierebbe via mail ( che non è mai arrivata ).
Beh alla fine sono riuscita a pagare con il bancomat e la prima bellissima impressione che ho avuto all'inizio è crollata alla fine . Questo dimostra come la scelta di una azienda con i collaboratori fa tutta la differenza.
Molto difficile che ci rimetta i piedi in questa lavanderia.