Tempio San Giovanni al Sepolcro

Come capita spesso in Italia, purtroppo non riusciamo a valorizzare l'enorme patrimonio culturale e artistico che ci circonda. Il tempio è stato più volte utilizzato per scopi diversi fino a quando è stato restaurato. È circondato da palazzi anni 60 che soffocano il giardino. Purtroppo degli affreschi non rimane molto. Fortunatamente abbiamo trovato nella custode una persona appassionata e preparatissima che ci ha spiegato la storia e le particolarità del tempio. Un ringraziamento particolare alla signora.

Tempio affascinante da non tralasciare assolutamente in una visita a Brindisi, anche semplicemente per ascoltare la narrazione della storia come Tempio Templare, da parte della Signora all'ingresso gentilissima, che i ha arricchito di nozioni. Si trovano iscrizioni dei pellegrini di passaggio, croce dei Templari e nodo di Salomone. Per esigenze di urbanizzazione, in mezzo a case e palazzi ma...come dico da non tralasciare. Ingresso € 3,00

Esperienza inaspettata e bellissima: un gioiello nel centro della città di Brindisi carico di Storia e di Arte. Un luogo mistico da visitare assolutamente. Gentilissimo il signore che gestiva gli ingressi che non si è risparmiato raccontandoci l'essenza del luogo arricchendola di particolari e curiosità. Da visitare, senza dubbio alcuno!

Bellissima esperienza, grazie anche alla guida del Tempio che ha saputo introdurci alla storia del Tempio e alle altre bellezze del centro storico brindisino!! complimenti

Bello e caratteristico con un bel giardino sicuramente da vedere

Visita da non perdere per la bellezza e la suggestione degli ambienti. L'ingresso, al modico costo di 3 euro, consente di partecipare ad una visita guidata piuttosto dettagliata.
Si tratta di una chiesa romanica, eretta in età normanna (XI° secolo), di forma circolare, che rimanda al S. Sepolcro di Gerusalemme.
Riccamente decorato il portale principale ed i suoi stipiti.
All'interno otto colonne di marmo cipollino e granito, con interessanti capitelli, sorreggono il tetto. Le pareti sono decorate da affreschi del XIII°-XIV° secolo. Sotto il pavimento sono visibili le strutture di una domus d'epoca romana.
Intimo e gradevole il piccolo giardino a cui si accede dall'edificio.

Il monumento fu ideato come copia della Rotonda del Santo Sepolcro in Gerusalemme, città considerata allora “umbilicus mundi”. La pianta è circolare tagliata ad est da una parete rettilinea. L’anello centrale, costituito da otto colonne, è raccordato alle corrispondenti colonne inglobate nei muri perimetrali, attraverso archi a tutto sesto. I fusti, di reimpiego, variano come tipo di marmo, altezza dei rocchi, altezza totale e rastremazione e reggono capitelli di vario tipo e differente datazione. La copertura originale non è nota essendone la chiesa priva al momento dei restauri di fine Ottocento. Le pitture mostrano diverse fasi attribuibili ad un periodo compreso tra la prima metà del XIII ed il XIV secolo. Ai dipinti, che richiamano la tradizione bizantina e la cultura connessa al movimento dei crociati. Gli stipiti sono decorati con motivi vegetali tra i quali trovano posto figure umane, animali e mitologiche dal significato simbolico. Il portale minore, posto lungo l’asse principale dell’edificio, presenta invece una decorazione di gusto orientale. Il terzo accesso, attualmente murato, si apriva verso il giardino retrostante con una semplice apertura ad architrave. Gli affreschi sono suggestivi, ispirati a quelli di altre chiese medievali e tardo gotiche pugliesi, come Santo Stefano a Soleto, Santa Maria del Casale a Brindisi, Santa Marina a Ruggiano.

Bellissimo luogo di cultura forse una delle chiede di Brindisi.
La trovi solo se la cerchi.
Si entra a pagamento ma ne vale la pena. Un negozio di fronte di ragazzi simpatici e disponibili anche se tifosi del Brindisi basket conforta il turista.