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Sito Archeologico Li Castelli

72026 San Pancrazio Salentino BR, Italia

Sito Archeologico Li Castelli
Punto di riferimento storico
1.7
7 recensioni
7 Commenti
Istruzioni di orientamento
CV86+VG San Pancrazio Salentino, Provincia di Brindisi, Italia
+39 0831 667106
viaggiareinpuglia.it
Segnalazione posizione
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Pietro Blu Giandonato
Pietro Blu Giandonato2 anni fa
Sito in totale abbandono, dopo aver speso chissà quanti soldi di fondi europei per sistemarlo. Un vero peccato.
Biker Alone
Biker Alone2 anni fa
Nel sito in questione , la ricerca archeologica ha portato all’individuazione di un villaggio Messapico di capanne dell’età del Ferro VIII-VI secolo A.C. che a partire dalla fine del VI secolo è stato implementato da un insediamento civile con abitazioni a più ambienti. Alla fine del IV secolo a.C. un forte processo di urbanizzazione ha determinato la nascita di un centro fortificato di notevoli dimensioni. Resti delle strutture difensive sono identificabili nei blocchi di pietra calcarea di grosse dimensioni rinvenuti in un’area a sud della ferrovia. Alla fine del I sec. d.C. il sito è stato gradualmente abbandonato e utilizzato dai Romani sia come campo di sosta sia come avamposto per le truppe che si spostavano da Brindisi alla costa Jonica.
Nel sito Li Castelli, fra gli oggetti più antichi è inclusa un’accetta in bronzo dell’età del ferro e alcuni oggetti: una “trozzella” (anfora o vaso) e un frammento di calice con delle figure dipinte in nero, tutte datate dal periodo Arcaico-classico. Fra i più recenti manufatti trovati ci sono una lampada ad olio della tarda Repubblica Romana e alcune monete del II e III secolo D.C. Nel sito è stato trovato anche un "limmu" (bacile) che riporta una scritta in lingua messapica, sembra una delle poche trascrizioni arrivate ai nostri tempi, "THAZAMASXI". Purtroppo negli anni sessanta del 900, una profonda aratura fatto da contadini locali, ha distrutto parte delle mura di cinta che difendevano la città. Ed ancora, si hanno notizie certe che nel recente passato c'è stato una compravendita di reperti archeologici trafugati dal sito.
OSSERVAZIONI PERSONALI:
Questo sito meriterebbe più attenzione da parte delle istituzioni, attualmente versa in condizioni di degrado ed abbandono, l'erba alta e l'incuria fanno da padrone. Purtroppo chi, (ma chi) dovrebbe esporre e valorizzare questi scavi latita, oppure non ha compreso il potenziale effettivo in materia di turismo ed entrate economiche. Nella speranza che le istituzioni locali e non, si sveglino dal torpore che li circonda, mi auguro che quanto prima a questo sito venga dato il giusto valore che li compete.
Studio Associato Snc
Studio Associato Snc2 anni fa
Splendido sito archeologico abbandonato all'incuria, alla rovina e ai soliti idioti....meriterebbe ben altro
Antonio Taurino
Antonio Taurino2 anni fa
Ma è un parco o una discarica?
Sandro Spinazzola
Sandro Spinazzola2 anni fa
Antonio Spinelli (spino1968)
Antonio Spinelli (spino1968)2 anni fa
Marco Muscogiuri
Marco Muscogiuri2 anni fa
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